Como, Fabregas confessa: “Ho parlato con altre società, ma…” | OneFootball

Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Verona. Le dichiarazioni sono state riprese da Fantacalcio.it.

Il Como si appresta a vivere gli ultimi 180 minuti del suo fantastico campionato di Serie A. Traguardo raggiunto 21 anni dopo l’ultima volta e difeso con le unghie e con i denti. Risultato? Bel gioco, emozioni forti e una salvezza che rappresenta il primo step di un percorso di crescita notoriamente ambizioso. A capo del quale c’è una sola persona: Cesc Fabregas. Allenatore, azionista, volto simbolo del progetto nel presente e nel futuro. Nonostante l’interesse di tante società. Ma lo spagnolo, sotto sotto, non ha mai avuto dubbi: il suo domani è in riva al Lago, come raccontato nella conferenza stampa pre-Verona.

Como, le parole di Fabregas sul futuro

“Abbiamo parlato con la società, abbiamo fatto passi in avanti importanti, io qui sto bene. Voglio capire se tutti vogliono continuare così, se tutti sono allineati con la mia idea. Ho parlato anche con altre società si, io sono rispettoso e parlo con tutti. Si deve fare annuncio ufficiale, sono felice si, mancano pochi giorni per chiudere la stagione, Ora dobbiamo solo aspettare la cosa ufficiale, dobbiamo essere tutti allineati per proseguire. Io voglio di più per il Como, non per me.

”Per il progetto che abbiamo portato avanti, io mi devo sentire in grado di poter fare questo. Il prossimo anno deve essere un anno di consacrazione, di consolidamento forte del club e della squadra. E poi anno dopo il passo importante in avanti. Dobbiamo fare molto bene. Per il futuro voglio meno giocatori, avere 20 giocatori. Alcune scelte da fare per forza. Adesso per noi vincere è facile, giocano libero di testa. A me non piace dire bugie. Parlare di Europa il prossimo anno, me lo chiedono i tifosi. La prossima deve essere una stagione di consolidamento, Nico Paz fondamentale per noi. Calma e passi non più lunghi della gamba. Per andare in Europa tutti allineati prima di tutti la società. Io direi il prossimo anno di stabilità e poi – ripeto – provare a fare salto in avanti. Non abbiamo un budget per spendere il prossimo anno. Non si sa, dipende dalle opportunità. Siamo ambiziosi, il presidente per primo”.

“II Verona è piazza abituata a salvarsi, una grande esperienza, hanno giocatori di qualità e di valoro, tecnica e talento. Sappiano che sarà una partita importante, loro vicini alla salvezza e noi bravi a capire un ambiente tosto per andare a vincere la partita. Loro difendono bene, squadra importante. Si un po’ dispiace che siamo alla fine perché il calcio è la nostra vita, dobbiamo adattarci”.