Come l'ADM gestisce le licenze del gioco in Italia | OneFootball

Il settore del gioco in Italia è in continua crescita, i numeri registrati in particolar modo nell’ultimo biennio sono sempre più importanti e, com’è ovvio che sia, è strettamente necessaria una regolamentazione del gioco sia digitale che fisico. Di questa regolamentazione se ne occupa l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’ADM (ex AAMS), ossia un organo appartenente al Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce e monitora non solo le attività legate al gioco legalizzato in Italia, ma anche le imposte sui tabacchi lavorati e la loro commercializzazione. Restando sul tema correlato al gioco, l’ADM opera sulla base di un sistema di licenze necessarie non solamente per gli operatori e per i casinò online, ma anche per i giocatori. Se vuoi scoprire di più sui migliori casinò online ADM, clicca qui e fai chiarezza su quali siano le piattaforme virtuali che dispongono delle dovute licenze e di conseguenza sulle quali è sicuro giocare. Ovviamente i requisiti per ottenere una licenza ADM non sono pochi e non sono semplici da soddisfare, ma per ottenerla dai Monopoli di Stato è necessario rispettarli tutti.

Come l’ADM gestisce le licenze del gioco in Italia

L’ADM nasce ufficialmente ben 150 anni fa, nel 1853, con lo scopo di garantire il controllo della fiscalità su quelle che sono le imposte sul consumo e di fabbricazione, sui regimi di monopolio e sui dazi doganali. Come già anticipato in precedenza, i requisiti da soddisfare per ottenere una licenza casinò online sono tanti, a partire da quelli di carattere prettamente tecnico. In questo senso, infatti, sulla piattaforma devono essere certificati gli algoritmi di calcolo, l’affidabilità e la sicurezza. Un altro requisito fondamentale è il rispetto della legge sulla tutela della Privacy, che garantisce la massima riservatezza dei dati personali degli utenti che si registrano su quella determinata piattaforma, così com’è essenziale che quest’ultima sia in grado di garantire ai propri clienti un’esperienza di gioco impeccabile e chiara, anche e soprattutto dal punto di vista delle informazioni che vengono fornite.

Ovviamente, quasi inutile dirlo, è obbligatorio e doveroso permettere di registrarsi solo agli utenti che, tramite la verifica dei documenti di identità, dimostrano di aver raggiunto perlomeno la maggiore età. Da quando i controlli sono aumentati, sono state recuperate importanti risorse per l’Erario. Un fattore da sottolineare è quello che specifica che l’ADM, essendo un’agenzia italiana, ha la possibilità di operare sulle sale da gioco fisiche e virtuali presenti sul territorio nazionale. A questo punto è chiaro come l’ex AAMS possa agire solo ed esclusivamente sui siti di gioco che hanno come dominio .it. Oltre ai requisiti che abbiamo già menzionato, c’è da aggiungere che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli richiede una specifica documentazione, che include la registrazione del dominio, il business plan aziendale e tanto altro ancora. Le attività sulla piattaforma online devono essere assolutamente trasparenti, per questo motivo viene effettuata un’attentissima analisi dei software che vengono utilizzati per gestire i giochi, per assicurarsi del fatto che ci sia un algoritmo completamente casuale e che non sia volto a penalizzare il giocatore.

Ulteriori elementi che vengono valutati positivamente dall’ADM

Ci sono altri elementi sui quali l’ADM pone particolare attenzione. Tra questi, ad esempio, rientrano tutti quelli che sono volti a tutelare il giocatore, che durante la fase di registrazione dovrebbe sempre avere la possibilità di visualizzare il logo dell’ex AAMS sulla pagina principale della piattaforma sulla quale si sta registrando. Per garantire all’utente un’esperienza di gioco serena, è fondamentale la sicurezza delle transazioni che interessano il proprio conto di gioco. Per questo motivo esistono dei sistemi di crittografia appositi che sono in grado di mettere al sicuro le varie transazioni online. Un ulteriore elemento che viene valutato positivamente dall’ADM è l’assenza di pubblicità invasiva ed aggressiva, proprio perché l’obiettivo non è assolutamente quello di invogliare il giocatore a perdere il controllo e a giocare sempre di più.

In questo senso sarebbe comodo e funzionale inserire degli accessori sul proprio portale che, ad esempio, tengano il conto del tempo che l’utente passa su una determinata piattaforma. Non è un caso che ora anche in Inghilterra, così come in Italia, siano stati tagliati dalle maglie da calcio gli sponsor delle società che operano nel settore del gioco.

Inoltre, sulle piattaforme online sono sempre ben accetti degli avvisi contro i comportamenti di gioco irresponsabili. All’inizio dell’anno corrente è stato nuovamente cambiato il sistema, che ora prevede una riduzione del numero di licenze ADM e un inasprimento delle tassazioni alle quali sono sottoposti i casinò autorizzati.