Come funziona la Goal Line Technology? | OneFootball

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·23 febbraio 2024

Come funziona la Goal Line Technology?

Immagine dell'articolo:Come funziona la Goal Line Technology?

Il sistema che permette di valutare se il pallone ha superato o no la linea di porta.

Introdotta ufficialmente a partire dal dicembre 2012(1), la Goal Line Technology ha rivoluzionato uno degli aspetti più decisivi del calcio, risolvendolo (quasi) del tutto: la situazione del gol/non gol, il momento in cui decretare se il pallone ha superato completamente o no la linea di porta.

Esistono in realtà due tecnologie diverse che permettono di implementare la GLT: il primo è l’Occhio di Falco (Hawk-Eye), mutuato dal tennis e che funziona mediante la combinazione delle riprese di diverse telecamere dedicate; mentre il secondo è GoalRef, e sfrutta un chip all’interno del pallone e un campo magnetico che passa esattamente sulla linea di porta.


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Goal Line Technology: come funziona l’Occhio di Falco nel calcio?

La tecnologia Hawk-Eye è la meno costosa (e si è rivelata la più precisa) fra le due che garantiscono la Goal Line Technology, ed è stata scelta dai maggiori campionati europei e dai tornei internazionali più importanti, partendo dalla Premier League nella stagione 2013/2014, fino ad arrivare in Serie A nella stagione 2015/2016.

Occhio di Falco si basa sulla combinazione delle riprese di 7 telecamere dedicate a una porta (quindi 14 in totale da installare nello stadio), che hanno una frequenza altissima di ripresa, a 200 fotogrammi al secondo.

Le telecamere sono posizionate in punti strategici, sia lateralmente che dietro la porta e in posizione elevata, e tracciano la traiettoria del pallone rimandando tutto al computer centrale che determina in tempo reale la posizione della sfera grazie a un algoritmo dedicato.

Il calcolo della posizione del pallone, restituito in base al modello virtuale della porta di quello stadio specifico e allo spessore della linea (che per regolamento deve essere fra i 10 e i 12 cm), viene inviato in tempo reale all’arbitro con un segnale sul suo orologio.

  1. Qui puoi leggere altri articoli della serie “Comè fatto?”

La Goal Line Technology può sbagliare? Teoricamente sì. Esiste un margine d’errore che è stato quantificato in 5 millimetri, ed è stato segnalato dalla FIFA ufficialmente come margine di tolleranza del sistema.

Nella stagione 2019/2020 di Premier League, alla ripresa del campionato post-Covid, lo Sheffield United si vide annullare un gol contro l’Aston Villa, allo stadio Villa Park di Birmingham, per una palla giudicata “non entrata” dal sistema Hawk-Eye. In realtà, il portiere del Villa, Orian Nyland, si era portato la sfera dentro la porta dopo averla bloccata a seguito di un cross ma il sistema non l’aveva rilevato.

I responsabili del sistema Hawk-Eye diffusero un comunicato di scuse, dichiarando che “sfortunatamente tutte le telecamere erano rimaste impallate nella ripresa” e che questa situazione era “la prima volta in oltre 9mila partite giocate con il sistema attivo”.

Aston Villa-Sheffield United finì 1-1 e, a fine stagione, il Villa si salvò proprio con 1 punto di vantaggio sul Bournemouth, che invece fu retrocesso.

(1) La prima partita internazionale giocata con l’utilizzo della Goal Line Technology fu la sfida del Mondiale per Club fra i giapponesi del Sanfrecce Hiroshima e i neozelandesi dell’Auckland City, il 6 Dicembre 2012.

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