OneFootball
Redazione·19 gennaio 2022
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Redazione·19 gennaio 2022
Esistono ancora dinamiche che si pensa di non aver mai sperimentato prima nel calcio.
È il caso di Florian Kainz, giocatore del Colonia, che sicuramente avrà provato sulla sua pelle qualcosa che difficilmente scorderà.
Negli ottavi di finale della Coppa di Germania contro l’Amburgo, finiti i tempi supplementari con il risultato riacciuffato allo scadere da Modeste (1-1), si è passati naturalmente ai calci di rigore. Ed è lì che Kainz ha vissuto il suo incubo personale.
Designato dal tecnico Baumgart come decimo tiratore, il 29enne si presenta dal dischetto e mette in porta il quinto rigore (quello del 4-4), che avrebbe portato ai calci ad oltranza.
A primo impatto, però, la parabola che prende il pallone sembra avere qualcosa di strano, complice la caduta a terra del giocatore che “sporca” la conclusione.
Il direttore di gara, Daniel Schlager, nota subito l’errore e decide in tempi record di non convalidare il gol. Perché?
Kainz, al momento del tiro, scivola sul piede d’appoggio (il sinistro), calcia col destro e il pallone prima di depositarsi in rete tocca lo scarpino opposto.
Due tocchi, rete irregolare e 4-3 per l’Amburgo, che vola ai quarti.