Calcio e Finanza
·13 dicembre 2024
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·13 dicembre 2024
Nella giornata di oggi la Lega Serie A ha ufficializzato una partnership con Meta (il gruppo che controlla Facebook, Whatsapp e Instragram) per combattere a un livello superiore il fenomeno della pirateria.
«Per quanto ci riguarda l’aspetto importante di questa collaborazione deriva da un cambio di paradigma – il commento di Luca Colombo, Country Director di Meta in Italia –. Non solo nel mondo sportivo ma anche in altri ambiti c’è sempre stata una narrazione di contrasto tra i detentori di diritti e le piattaforme. Questo accordo cambia l’approccio, le due realtà hanno capito che lavorare insieme fa la differenza».
«È un accordo unico – ha aggiunto Colombo –, speriamo che questa sua unicità diventi un esempio per tanti altri, ma per ora ha caratteristiche che lo distingue dagli altri. Ringrazio la Lega Serie A perché non è una collaborazione banale. Non è soltanto un tema di tecnologia ma è un tema anche di persone che hanno un approccio positivo nel cercare di discutere su come risolvere questo problema. È la prima volta quindi in cui si fa questo tipo di attività in Italia, ma soprattutto mi piace evidenziare che noi non lo stiamo facendo perché arriviamo da un passato di contenzioso con la Lega».
L’approccio che si adotterà per combattere la pirateria: «Abbiamo trovato le condizioni per lavorare insieme partendo sostanzialmente da due idee: la prima è che il pirata o chi fa pirateria è un nemico comune. Serie A e Meta hanno un terreno comune, perché il pirata danneggia chi detiene i diritti ma anche le piattaforme. Noi abbiamo soggetti che in maniera fraudolente utilizzano i nostri servizi ed è qualcosa che va contro gli interessi dell’azienda».
Luca Colombo (foto da video)
«Il secondo aspetto importante è il tema della collaborazione – ha sottolineato Colombo –. Lavorare insieme per far sì che le tecnologie possano lavorare al meglio verso un obiettivo comune è il tema alla base di questo accordo, vedere come insieme si può impattare in maniera importante su questo fenomeno. L’obiettivo è di lavorare su una prospettiva comune di battaglia verso la pirateria. Ci sono diversi elementi che sostanzialmente rappresentano un po’ questa collaborazione. Il primo elemento è la tecnologia, strumenti tecnologici che sono elementi che fanno la differenza, come Rights Manager che permette in tempo reale di rimuovere da Facebook e Instagram contenuti che non devono essere su queste piattaforme».
«Un altro elemento sono le segnalazioni, perché noi viviamo di segnalazioni: questa attività continuerà e l’obiettivo sarà di renderle più efficace. L’obiettivo è di semplificare e accelerare la capacità di Lega Serie A di mandare queste segnalazioni a Meta, per velocizzare i processi. Un altro aspetto importante è che noi combattiamo i pirati ma al tempo stesso vogliamo che i tifosi vengano rispettati e aiutati, per chi vuole continuare a condividere contenuti che sono assolutamente leciti. L’ultimo aspetto è che noi stiamo raccontando qualcosa che parte oggi: i risultati magari non ci saranno dopodomani, pensiamo che la continuità sia fondamentale, una collaborazione sul lungo periodo».
«L’obiettivo generale è quindi che, mettendo la tecnologia al centro, far sì che la Lega Serie A sia rapida, efficiente e produttiva nel cercare di contrastare questi contenuti che chiaramente creano un danno non solo per la Lega ma anche per il Paese. Il tema centrale di questo accordo è il live streaming, riuscire a gestire in tempo reale un contenuto è già complicato, per noi è una sfida. Non mi aspetto il singolo utente come grosso problema per la Serie A, ma sono questi attori che sono organizzati e che nel momento in cui vai a rimuovere un contenuto sono subito pronti a trovare un’altra forma. Questi sono quelli che mettiamo nel mirino. Noi rimuoviamo un milione di account al giorno nel mondo, contrastare soggetti fraudolenti vale per il tema dei diritti ma anche per altre tematiche e noi investiamo tantissimo per contrastare questi metodi», ha concluso Colombo.
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