Clamoroso in Bolivia, furto d’identità e 33 punti di penalizzazione al Club Aurora | OneFootball

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·7 marzo 2025

Clamoroso in Bolivia, furto d’identità e 33 punti di penalizzazione al Club Aurora

Immagine dell'articolo:Clamoroso in Bolivia, furto d’identità e 33 punti di penalizzazione al Club Aurora

Rasenta la follia quello che è successo nella massima serie boliviana. Al Club Aurora sono stati inflitti 33 punti di penalizzazione. Ecco il motivo.

Il Club Aurora è scivolato all’ultimo posto a causa della pesantissima sanzione proclamata dalla federazione calcistica boliviana. Il motivo è legato al calciatore del club Gabriel Montaño, il cui vero nome sarebbe Diego, che si è spacciato per il fratello defunto pur di assicurarsi un contratto da professionista. Il calciatore in questione in realtà non ha 20 anni bensì 25 e la federcalcio nazionale ha deciso di infliggere al calciatore una squalifica di due anni per frode d’identità. Alla squadra, come dichiarato in precedenza, è stata infilitta una massiccia penalizzazione da 33 punti. Il presidente del club Jaime Cornejo invece è stato sospeso per tre anni per responsabilità colposa.


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Furto d’identità in Bolivia, penalizzato il Club Aurora

Uno degli astri nascenti più promettente degli ultimi anni della storia del calcio boliviano si è spacciato in realtà per il fratello deceduto. Sembra una barzelletta ma è quello che ha coinvolto Diego  Montaño, calciatore del club aurora di 25 anni che aveva preso l’identità del fratello 20enne Gabriel. In 21 gare di campionato aveva realizzato 8 reti ed elargito un assist. Numeri che hanno attirato l’attenzione di franchigie  argentine ma la notizia che è emersa nelle ultime ore ha stroncato la carriera del calciatore del club Aurora. Il classe ‘99 ha rovinato la reputazione del club boliviano al quale sono stati inflitti 33 punti di penalizzazione.

I biancoblù sono stati scaraventati all’ultimo posto della classifica: da 48 a soli 15 punti. La Federcalcio boliviana ha punito severamente il calciatore con 2 anni di squalifica dai campi di calcio. La sanzione ha toccato anche il vertice della società con il presidente Jaime Cornejo punito con una sospensione di tre anni per responsabilità colposa.

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