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·1 novembre 2024
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·1 novembre 2024
Scegliere cinque nomi per questo undicesimo turno di Serie A non è affatto semplice. Dall’ultimo match della decima Giornata e il primo dell’undicesima non passeranno nemmeno 48 ore. Zero indicazioni dalle conferenze stampa, indisponibili che forse ci saranno, forse no. Per non parlare del probabile turnover delle squadre che saranno poi impegnate nell’infrasettimanale europeo. Un mezzo disastro, ma siamo pronti.
In coppia con Ravaglia (Bologna, T1), se sarà lui il titolare e non Skorupski (è la prima partita del sabato, dunque potrete attendere le formazioni ufficiali). L’ex portiere del Genoa dovrebbe partire dal 1′ al posto di Sommer in T2 contro il Venezia. Non serve dunque spiegare per quali ragioni va preso: avversario e costo.
La Lazio ospita il Cagliari all’Olimpico. Una partita che può chiudere con un clean sheet (benché la squadra di Baroni ci sia riuscita soltanto una volta in questo campionato). Da quando è rientrato dall’infortunio, Gila è stato sempre schierato dal 1′ e ha anche segnato 1 rete a Firenze. Pericoloso da piazzato, attento nella fase difensiva e coraggioso palla al piede, come ha dimostrato anche a Como partendo da solo palla al piede e servendo un assist al bacio per Castellanos. Cotta confermata.
Vero, potevamo scegliere un nome più originale. Il problema è che questa giornata è davvero un casino e il goal di Teun è ormai come il 59 sulla ruota di Milano, che tarda da ben 146 estrazioni. Arriverà più prima che poi, e questo prima può essere già a Udine. Gli xG dicono 1.23 in 378 minuti in campo. Se a Udine Motta lo schiererà nell’undici iniziale… Prendere!
Stiamo per dire una cosa forte, ma Andrea Pinamonti sta giocando un campionato commovente. Solo lì davanti a lottare su ogni pallone, in una squadra il cui talento offensivo è prossimo allo zero, con un allenatore che (giustamente) prova prima a non prenderle. Già 3 le reti realizzate, e contro il Parma le occasioni potrebbero fioccare. Sì, perché l’avversario è di quelli che concede qualche ripartenza, e Gila (non Mario, Alberto) in queste occasioni sa come si fa. Dunque sì, Pinamonti senza riserve.
L’allenatore dell’ultima in classifica? L’allenatore dell’ultima in classifica. L’allenatore della squadra che ha segnato meno in Serie A? No, perché il Lecce di reti ne ha segnato 4 e il Genoa 7, ma insomma siamo là. Eppure questa può davvero essere la partita di Alberto Gilardino. Il Parma sembra l’avversario perfetto per ridare al Genoa un po’ di sprint. In più il moltiplicatore è pure positivo, avendo Pecchia un costo di 7.5 cr contro i 6.5 di Gilardino. Proviamo il colpo gobbo.