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·10 agosto 2020

Cinque motivi per cui il Leverkusen può battere l’Inter

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Stasera andrà in scena la partita più interessante dei quarti di finale di Europa League, quella tra Bayer Leverkusen ed Inter. Entrambe eliminate nella fase a gironi di Champions League sono riuscite a farsi strada nella seconda competizione europea fino alle Final Eight organizzate in Germania. Il Bayer non giocherà lontano da casa, ci sono cinquanta chilometri e spiccioli tra Leverkusen e Düsseldorf, ma non scenderà in campo con i favori del pronostico. I nerazzurri sono i favoriti alla vittoria finale assieme al Manchester United ed al Siviglia, che possiede un legame particolare con la competizione, ma certamente le Asprine non partono eliminate e ci sono almeno cinque motivi per cui potrebbero strappare il pass per la semifinale.

Kai Havertz – Difficile non mettere “il miglior giocatore mai passato dal Bayer Leverkusen”, come dichiarato da Rudi Völler, come prima ragione per cui i tedeschi possono battere l’Inter. Da quando Peter Bosz si è seduto sulla panchina delle Aspirine, il classe 1999 si è evoluto in un falso nove liberandosi quasi totalmente dei compiti difensivi avuti nei primissimi anni di carriera. Nella ripresa post-Covid ha messo a segno sette reti guidando l’attacco del Leverkusen e coordinandosi alla perfezione con gli esterni offensivi per creare continui pericoli.


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Una squadra bipolare – Chi ha seguito il Bayer Leverkusen in questa stagione – ma si può applicare a molte delle passate – sa che è una squadra estremamente bipolare. Un giorno può essere il Brasile del ’70 e battere chiunque, un altro undici persone senza capo né coda che potrebbe perdere anche l’amichevole scapoli e ammogliati. Se escono dagli spogliatoi con il piede giusto, sono difficili da battere.

Vittorie pesanti – Ricollegandoci a quanto detto poco sopra, le Asprine sono l’unica squadre di Bundesliga ad aver battuto sia Bayern Monaco che Borussia Dortmund in questa stagione, un risultato non da poco. Entrambe le vittorie sono arrivate prima dell’interruzione ma non per questo hanno meno significato. Il progetto di Bosz è interessante sotto molti punti di vista e con il suo giro palla (secondo in Germania per minuti di possesso medio) può mettere in crisi anche l’Inter di Antonio Conte.

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La linea difensiva – Bosz ha sempre cambiato da una partita all’altra gli uomini della propria linea difensiva, ma dopo tanti esperimenti sembra aver trovato la soluzione ai suoi problemi. Il quartetto composto dai fratelli Bender, Lars e Sven, ed i giovani Tapsoba e Sinkgraven hanno dato buone risposte nella gara contro i Rangers e con ogni probabilità verrà riproposta contro Lukaku e soci.

Le alternative di qualità – Sì, è vero, contro l’Inter non ci saranno Charles Aránguiz, squalificato, Paulinho causa infortunio e sia Bellarabi che Amiri sono in dubbio, ma nonostante questo Bosz può contare su alternative di qualità. Baumgartlinger sarà il metronomo del suo centrocampo con Demirbay sicuro del posto ed il giovane Palacios pronto a sfruttare l’occasione qualore ce ne sia bisogno. La possibile assenza di Bellarabi, alle prese con un fastidio muscolare, anche se ieri si è allenato in gruppo, dovrebbe essere quella assorbita in maniera migliore. La batteria di esterni del Leverkusen aveva una mancanza proprio a destra, ma il lancio di Florian Wirtz ha risolto anche questa lacuna. Con molte probabilità sarà proprio il classe 2003 a dover scendere in campo e non sarà un cliente facile per la difesa nerazzurra.

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