Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia | OneFootball

Icon: Footbola

Footbola

·19 settembre 2019

Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia

Immagine dell'articolo:Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia

Per l’İstanbul Başakşehir sarà la prima storica partita in Italia e per farlo arriverà nella Capitale ad affrontare la Roma. Ma per molti non sarà la prima volta infatti vari giocatori nella rosa turca hanno avuto esperienze in Italia e anche il tecnico si è fatto le ossa in Serie A.

ELJERO ELIA Uno dei grandi talenti del calcio olandese nati a fine anni ’80 Eljero Elia dopo varie apparizioni con l’Olanda e una finale del Mondiale si perse dopo il passaggio in Italia alla Juventus. Eppure il giocatore con origine del Suriname aveva dato di che far parlare di sé già agli inizi quando era un giovane dell’Ado den Haag. Il passaggio al Twente a vent’anni lo fece diventare una colonna dell’Under 21 Oranje e nel 2009 avvenne il salto di qualità passando all’Amburgo in Germania dove disputò due fantastiche annate. Era dunque tempo di spiccare il volo e la nuova Juventus di Antonio Conte aveva bisogno di esterni ed Elia sembrava essere l’uomo giusto, ma a ottobre i bianconeri passarono da un 4-4-2 a un 3-5-2 e per l’olandese non ci fu più spazio. L’unica consolazione di una stagione personale disastrosa fu la vittoria dello Scudetto prima di tornare in Germania al Werder Brema. Giocò anche con Southampton e Feyenoord prima di sbarcare in Turchia nel 2017 e diventare uno dei giocatori di spicco dell’İstanbul Başakşehir.


OneFootball Video


Immagine dell'articolo:Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia

GÖKHAN INLER Centrocampista dotato di grande tecnica e con buoni doti da regista Gökhan Inler ha avuto un’ottima carriera in Serie A rivelandosi spesso come uno dei migliori nel suo ruolo. Svizzero di origine turca crebbe nelle giovanili del Basilea prima di essere venduto all’Aarau, ma fu a Zurigo che esplose e l’Udinese di Vittorio Pozzo mise gli occhi su di lui. In Friuli visse probabilmente le sue stagioni migliori mantenendo un livello altissimo e permettendo ai bianconeri di arrivare più volte in Europa. Fu tra i protagonisti anche del quarto posto Champions League del 2011, ma non giocò mai i preliminari con i bianconeri perché in quell’estate passò al Napoli. In Azzurro ebbe un inizio difficile, ma poi si assestò ancora su ottimi livelli e per Mazzarri prima e Benítez poi si trattava di un giocatore importante e centrale nel progetto. Vi rimase quattro anni prima di essere ceduto in Inghilterra al Leicester dove giocò pochissimo ma riuscì a vincere quello storico titolo. Le sue origini però lo stavano chiamando e così nel 2016 andò in Turchia e dopo un primo anno al Beşiktaş passò all’İstanbul Başakşehir.

Immagine dell'articolo:Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia

OKAN BURUK Centrocampista piccolo ma dotato di un grande cuore e di una grande generosità è stato a fasi alterne in nazionale turca per ben diciotto anni. Considerato un grande talento debuttò giovanissimo nel Galatasaray appena maggiorenne e da allora non lasciò più il posto da titolare. Dieci anni consecutivi in maglia giallorossa con la quale vinse ben sei titoli e fu protagonista anche della splendida Coppa Uefa del 2000. Questa vittoria fece innamorare l’Inter di quella squadra e dopo Hakan Şükür l’anno precedente nel 2001 arrivò in blocco il centrocampo giallorosso con Emre Belözoğlu e proprio Okan Buruk. La parentesi in nerazzurro fu di alti e bassi per il primo con un rendimento spesso al di sotto delle proprie capacità, mentre positivo per il secondo che accettò il ruolo di prima riserva e ogni volta che veniva chiamato in causa faceva sempre il suo. Non vinse niente a Milano e dopo tre anni tornò in patria al Beşiktaş, prima di tornare al Galatasaray e chiudere la carriera nell’İstanbul Başakşehir. Inizierà subito l’avventura da allenatore e dopo buoni risultati in varie piccole squadre turche quest’anno è arrivata proprio la chiamata della sua ex squadra e questa sera a Roma siederà in panchina.

Immagine dell'articolo:Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia

ROBINHO Quando Pelé ti indica come suo erede di sicuro non ti manca la pressione e probabilmente a Robinho ne fu messa davvero troppa. Giocatore dotato di grande tecnica, capace di servire gli attaccanti con assist deliziosi e di finalizzare l’azione non riuscì però mai a compiere il definitivo salto di qualità che avrebbe finito per renderlo un grandissimo. Dopo i primi anni nel Santos il Real Madrid lo indicò come l’uomo che avrebbe fatto rinascere la squadra e sarebbe arrivato per sostituire un certo Luís Figo ceduto all’Inter. Divenne subito titolare dei blancos e dopo una prima stagione difficile per la squadra arrivarono due titoli consecutivi con Capello e Schuster in panchina e Robinho fu tra i grandi protagonisti, ma c’era chi stava pensando a un progetto importante e per farlo servivano giocatori di primo livello. Il Manchester City voleva diventare una super potenza del calcio europeo e per far capire le proprie intenzioni prelevò il talento brasiliano riscoprendolo d’oro, ma nei due anni inglesi non riuscì mai a convincere, tanto da essere rispedito per sei mesi al Santos. Nell’estate del 2010 passò al Milan dove vi restò per quattro anni e fu importantissimo per l’ultimo scudetto rossonero, ma divenne famoso anche per l’enorme quantità di gol semplici sbagliati. Dal 2014 ha iniziato a girovagare per il mondo e nel 2018 conobbe la Turchia con il Sivasspor e da gennaio 2019 fa parte dell’İstanbul Başakşehir.

Immagine dell'articolo:Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia

MARTIN ŠKRTEL Chiudiamo con uno che la Serie A l’ha solo assaggiata e vista da lontano. Martin Škrtel avrebbe dovuto essere infatti l’acquisto di punta dell’Atalanta per dare lustro ed esperienza a una difesa sì forte, ma che non conosce la Champions League. L’avventura bergamasca invece durò solo un mese e il tempo di giocare un paio di amichevoli prima della confessione a Gasperini:”Non sono adatto a giocare nella difesa a tre e alla mia età non ha più senso imparare a farlo”. Gasperini in conferenza stampa disse di averne apprezzato la sincerità, ma forse avrebbe voluto dare una chance a questo enorme difensore slovacco che per otto anni fu colonna del Liverpool dove che già da giovane aveva impresionato con il Trenčin in patria prima e con lo Zenit San Pietroburgo poi. Non appena ha rescisso il contratto con gli orobici ha subito firmato per l’İstanbul Başakşehir e per lui è stato un ritorno in Turchia dato che le ultime tre stagioni le ha disputate al Fenerbahçe.

Immagine dell'articolo:Cinque giocatori dell’İstanbul Başakşehir che han giocato in Italia
Visualizza l' imprint del creator