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·24 maggio 2022

Ciclone Commisso: parole di fuoco su Juve, Inter, Milan

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«Vogliamo sempre cercare di fare meglio per quanto ci permettono i ricavi. Con quelli si possono spendere più soldi. Abbiamo fatto un gran lavoro vendendo Chiesa prima e poi Vlahovic facendo grandi plusvalenze che ci aiutano molto ad essere sicuri per il Fair Play Finanziario del prossimo anno. Sbaglia chi dice che devono arrivare 150 milioni dalle cessioni: è vero che arrivano i soldi ma abbiamo pure speso. Il vero numero è 50 milioni nei prossimi quattro anni, non 150».

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha toccato tanti temi diversi nel suo intervento da New York nel corso di una conferenza stampa con i giornalisti a Firenze. Per il patron del club toscano, conquistare il settimo posto (e la possibilità di tornare a giocare in Europa) è stato un successo fenomenale.


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«Io spero di poter migliorare sempre. Però ci sono problemi ed è difficile competere con squadre che hanno incassi 2-3 volte più grandi dei nostri. La Juventus negli ultimi anni ha messo 700 milioni sul mercato e oggi il suo valore in borsa è di 800 milioni. Suning ha perso il controllo della sua azienda, ha molti debiti e un’altra compagnia forse prenderà il controllo nei prossimi mesi», ha attaccato l’imprenditore a proposito delle altre società di Serie A.

«Il Milan sarà venduto ma non si dice che tanti soldi sono stati messi da mister Li che ha perso 500 milioni. Sulla Roma in tanti hanno parlato del gran lavoro fatto. Ma dopo l’arrivo dei Friedkin sono arrivati prima settimi e poi sesti, un solo punto sopra di noi. Hanno speso tantissimo ma raggiungendo un piazzamento poco migliore del nostro che è stato un successo fenomenale: dobbiamo essere orgogliosi. E fare i complimenti a Pradè e Barone per aver scelto Italiano», ha aggiunto paragonando il lavoro della Fiorentina a quello delle altre big del campionato.

«L’obiettivo è arrivare in Champions in futuro ma sono contento di essere arrivato settimo. Spero che si sia capito cosa ho voluto dire in questa conferenza, di analizzare le situazioni anche delle altre squadre», ha concluso il presidente del club toscano.

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