Inter News 24
·10 agosto 2025
Chuck Jura svela: «L’Italia è nel cuore, i film meglio dell’NBA. Calcio? Seguo l’Inter»

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·10 agosto 2025
Negli anni ’70 è stato uno dei volti simbolo del boom della pallacanestro italiana, protagonista con la Pallacanestro Milano 1958 in un’epoca in cui la squadra sfidava ad alti livelli la più blasonata Olimpia Milano, contendendole il primato cittadino e togliendosi non poche soddisfazioni. Oggi, a distanza di decenni, Chuck Jura continua a custodire un profondo legame con l’Italia, come raccontato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Chuck Jura – «Dopo gli 11 campionati in Italia sono tornato negli Stati Uniti da uomo ricco. Ho investito: un albergo e ristoranti. Io e mia moglie Janet abbiamo tre figli, il primo è nato a Milano. Li ho portati tutti in Italia per fargliela conoscere. Ora sono nonno e felice. Vivo un po’ in Nebraska e un po’ in Florida, al caldo e con un pallone da basket in mano. Ma l’Italia è nel cuore».
L’ex cestista statunitense, nato nel 1950 a Schuyler, in Nebraska, ricorda con affetto gli anni trascorsi nel nostro Paese, tra parquet e vita quotidiana: «Ho insegnato la vostra lingua nelle scuole, bevo caffè espresso, guardo ogni sera film in italiano: sono meglio dell’NBA, che non è più basket. Seguo l’Inter, adoro Federico Fellini. E appena posso prendo un aereo e torno lì a salutare i miei amici».
Jura, pivot di 208 cm dotato di tecnica e presenza sotto canestro, è stato uno dei protagonisti stranieri più amati del basket italiano dell’epoca. La sua avventura nel nostro campionato ha contribuito a elevare il livello tecnico e a far crescere l’interesse del pubblico per la pallacanestro, in un periodo di grande fermento sportivo e culturale.
Oggi, a più di quarant’anni dal suo addio al parquet italiano, Chuck Jura continua a rappresentare un ponte tra due mondi: quello del basket USA e quello della pallacanestro tricolore, portando con sé, ovunque vada, un pezzo d’Italia.
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