Chivu si racconta: «L’Inter ha giocato bene in Supercoppa! Gasperini allenatore? Ecco cosa non ha funzionato, e su Pio Esposito…» | OneFootball

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·9 gennaio 2025

Chivu si racconta: «L’Inter ha giocato bene in Supercoppa! Gasperini allenatore? Ecco cosa non ha funzionato, e su Pio Esposito…»

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Chivu si racconta: «L’Inter ha giocato bene in Supercoppa! Gasperini allenatore? Ecco cosa non ha funzionato, e su Pio Esposito…» Le parole dell’ex difensore nerazzurro

In una lunga intervista rilasciata a Calciomercato.com, l’ex allenatore della Primavera e difensore Inter, Christian Chivu, ha parlato cosi:

DERBY SUPERCOPPA- «E come al solito è sufficiente una partita persa per scatenare rivolte. L’Inter lo ha giocato bene, qualcosa è cambiato quando il Milan ha accorciato le distanze e quando è entrato Leao, ma l’Inter ha giocato la sua partita nonostante assenze important


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PIO ESPOSITO- «Da 2005 l’ho fatto giocare in Youth League con i 2003. In quello spogliatoio avevamo un problema di leadership, i più grandi, che erano capitani o vice, si allenavano con la prima squadra e mancavano un po’ nel quotidiano. Pio era sotto età ma molto rispettato perché ha sempre mostrato enorme scrupolosità, un’attenzione che gli ha trasferito la sua famiglia, conoscendo bene i suoi fratelli e suo padre. Gli diedi la fascia e lui mi rispose con una tripletta alla prima partita»

FABBIAN- «Giovanni è uno tosto. Spesso si commette l’errore di sottovalutare il lato mentale, ma quello è l’aspetto che ti porta al salto. Una volta mi ha mandato a quel paese per una sostituzione al 60’. Avevo raggiunto il mio obiettivo, volevo anche calciatori così, arrabbiati, che avessero il coraggio di rispondere e argomentare»

SECONDE SQUADRE- «Ti consentono di osservare i ragazzi su cui vuoi puntare e di farli giocare con continuità. Bisogna adattarsi a una intensità diversa e a un altro tipo di duelli»

GASPERINI ALL’INTER- «Era una squadra matura e chiunque avrebbe trovato difficoltà. Arrivava nel post Triplete, a livello motivazionale sarebbe stata necessaria un’impresa perché poi entra in gioco anche la presunzione. In certi momenti devi anche capire come entrare all’interno di uno spogliatoio»

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