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·25 giugno 2025
Chivu: «Sfida dura col River Plate, ma l’Inter darà tutto. Mastantuono è speciale»

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·25 giugno 2025
Alla vigilia della sfida decisiva contro il River Plate, in programma mercoledì 25 giugno alle 18:00 locali (le 3:00 del 26 giugno in Italia) al Lumen Field di Seattle, l’allenatore Chivu ha parlato in conferenza stampa per presentare l’ultima e decisiva gara del girone, che vedrà l’Inter giocarsi l’accesso agli ottavi di finale del Mondiale per Club, dopo il pareggio con il Monterrey e la vittoria sull’Urawa Red Diamonds.
PAROLE ALLA VIGILIA – Cristian Chivu ha presentato così la sfida contro il River Plate, sottolineando le difficoltà dell’impegno ma anche la fiducia nel gruppo. Il tecnico nerazzurro ha parlato di una partita complessa, al pari delle due già disputate: «Partita difficile come le altre due, non è mai semplice. La condizione fisica poi è migliore rispetto alle squadre europee, servono energie mentali e fisiche per giocare una partita all’altezza. Sul campo non ci possiamo lamentare, anche a LA non erano al massimo, noi ci adattiamo. Le strutture però sono ottimali. Chiaramente non è l’Europa perché sono più adatti al football americano. Questo poi è un campo sintetico con erba sopra. Non cambia niente, dopo la prima partita qualcuno era forse un po’ pessimista».
I GIOVANI – Chivu tira un primo bilancio del lavoro svolto fin qui: «Sono contento di tutti i giovani come di tutta la squadra che si è messa a disposizione del gruppo. Contento degli infortunati, così come dei nuovi arrivati anche se qualcuno è scontento delle loro prestazioni. Non dimentichiamoci che questi ragazzi hanno fatto qualche allenamento, sono arrivati e si sono messi subito a disposizione. Come non va dimenticato che questo è un torneo ufficiale, è un campionato del mondo, non sono partite amichevoli di preparazione estiva. I ragazzi sono arrivati e si sono messi a disposizione facendo il massimo. Luis Henrique dopo due allenamenti al 75esimo diceva di farcela anche se io sapevo che non era così, e queste sono cose caratteriali che a me piacciono perché non è mai semplice. Vale per tutti i ragazzi, compresi i Primavera: Cocchi, Re Cecconi, De Pieri, Berenbruch. Pio Esposito e Carboni hanno un’esperienza diversa, non li metto tra i ‘giovani’, alzano il livello d’allenamento».
PRIMA VOLTA – Chivu presenta così gli avversari e parla con gran rispetto dell’allenatore degli argentini: «Era una pedina importante anche da giocatore per il River e la Nazionale. E come allenatore del River ha ottenuto grandissimi risultati. Il River è una buona squadra con qualche giocatore che ha vissuto il calcio europeo, ha qualche campione del mondo, c’è Mastantuono che vedremo presto ad alti livelli. E a me personalmente farà piacere rivedere Colidio che ho avuto per qualche mese in Primavera, mi ha dato una grossa mano negli allenamenti, non vedo l’ora di abbracciarlo domani».
IL PIÙ FORTE – L’allenatore dell’Inter conclude parlando del talento del River Plate, già prossimo giocatore del Real Madrid: «È un 2007 con alle spalle tante partite, è un giocatore che mi piace vedere. Mi sono sempre chiesto a chi somigli, con quel tocco di mancino sembra Di Maria. È forte e sicuramente sarà la delizia nel futuro del calcio. Andrà al Real, non sarà semplice ma sono sicuro che sarà all’altezza».