Inter News 24
·14 luglio 2025
Chivu Inter, tracciata la linea col passato: il club ha affidato a lui e al proprio staff una missione! Ha a che fare con la preparazione fisica

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·14 luglio 2025
Cristian Chivu, tecnico dell’Inter, ha ricevuto un incarico cruciale per l’estate: lavorare su testa e gambe per preparare la squadra a una stagione 2025-2026 più solida e competitiva. L’ex difensore, che ha preso le redini della squadra in un momento delicato, è consapevole che la stagione passata ha lasciato segni profondi. Nonostante la splendida semifinale di Champions League contro il Barcellona, il finale di stagione dei nerazzurri è stato segnato da errori e problemi psicologici che hanno compromesso il cammino in campionato e nelle competizioni internazionali.
Il cambio di allenatore non solo ha rinnovato la visione tattica, ma anche l’approccio alla preparazione atletica. Come spiega la Gazzetta dello Sport, se negli anni precedenti, con Fabio Ripert al timone della preparazione fisica, l’Inter aveva puntato su bassi carichi settimanali, ora Stefano Rapetti, ex preparatore del triplete nerazzurro nel 2010 e ora tornato in panchina con l’Inter, guida il gruppo verso un’intensificazione dei carichi. Le sedute in campo dureranno più di un’ora e mezza e, insieme all’uso della palestra, si punterà sulla prevenzione degli infortuni e sul miglioramento dell’intensità fisica. Come rivelato dalla Rosea, infatti, la società di viale della Liberazione avrebbe dato al tecnico romeno e al suo staff una missione ben precisa: evitare gli errori passati, presentandosi dunque al via del 2025- 26 con una preparazione differente.
Una delle principali difficoltà degli anni passati è stato il calo fisico nei momenti cruciali delle partite, come evidenziato dai numeri: l’Inter ha subito 10 dei 35 gol in Serie A nell’ultimo quarto d’ora di gioco, tra il minuto 76 e il 90, quando la squadra sembrava perdersi. Con un approccio innovativo, l’obiettivo di Chivu è quello di evitare simili crolli fisici e psicologici, dividendo meglio le fatiche e ottimizzando i minuti di gioco dei titolari. Si prevede, infatti, che i big possano giocare meno minuti durante la preparazione, per arrivare più freschi e reattivi ai momenti decisivi della stagione.