Inter News 24
·14 agosto 2025
Chivu Inter, la lezione di Monza: segnali positivi, ma la difesa resta un rebus

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·14 agosto 2025
Portare a casa le note positive, ma soprattutto quelle negative. È questa la missione di Cristian Chivu in queste prime amichevoli pre-stagionali, un percorso che vedrà l’Inter affrontare anche l’Olympiacos il 16 agosto. In questa fase, dove il lavoro fisico è intenso e le gambe pesanti, l’obiettivo principale è valutare approccio, distanze tra i reparti e risposta alle richieste tattiche del tecnico, senza dimenticare il morale dei tifosi, sempre attenti al risultato anche quando non pesa sulla classifica.
A Monza, nonostante l’assenza di diversi titolari, le indicazioni positive non sono mancate. I nuovi acquisti si stanno integrando bene e, offensivamente, la squadra ha mostrato buone trame, soprattutto nella ripresa. Tuttavia, la fase difensiva continua a destare preoccupazioni: per la sesta volta in sette partite, tra Mondiale per Club e amichevoli, i nerazzurri si sono trovati in svantaggio. Il gol subito dallo U-Power Stadium è arrivato a difesa schierata, con Federico Dimarco lasciato solo a fronteggiare un avversario, mentre Patrick Ciurria agiva indisturbato.
Se gli errori individuali restano un fattore, il problema principale riguarda le transizioni difensive. L’assetto offensivo, con pressing alto e centrocampisti avanzati, può diventare un boomerang se i reparti si allungano. In prospettiva, un atteggiamento più cauto potrebbe ridurre i rischi di contropiede.
Il concetto che all’Inter servano un difensore giovane e veloce e un centrocampista di rottura è la naturale conseguenza dell’idea di gioco di Chivu. Tuttavia, visto il momento di mercato, la priorità sembra essere lavorare sulla mentalità: chiunque scenda in campo deve essere pronto a garantire equilibrio, anche senza stravolgere l’impronta offensiva.
La storia insegna. Antonio Conte, nell’anno dello Scudetto, partì con Christian Eriksen dietro le punte ma, di fronte agli scompensi difensivi, abbassò il danese e optò per il doppio playmaker. «L’importante è che il tecnico resti fedele alle proprie idee, ma pronto a correggerle se necessario», sottolineano dall’ambiente nerazzurro. Se poi il mercato offrirà rinforzi utili, sarà solo un vantaggio per il progetto.