Chivu Inter, a lui il testimone di Inzaghi: oggi la firma! Cifre e dettagli del contratto: Marotta ha agito così | OneFootball

Chivu Inter, a lui il testimone di Inzaghi: oggi la firma! Cifre e dettagli del contratto: Marotta ha agito così | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·6 giugno 2025

Chivu Inter, a lui il testimone di Inzaghi: oggi la firma! Cifre e dettagli del contratto: Marotta ha agito così

Immagine dell'articolo:Chivu Inter, a lui il testimone di Inzaghi: oggi la firma! Cifre e dettagli del contratto: Marotta ha agito così

Chivu Inter, a lui il testimone di Inzaghi: oggi la firma! Cifre e dettagli del contratto: Marotta ha agito così per bloccare il rinnovo col Parma

Cristian Chivu torna all’Inter da allenatore, dopo aver indossato la maglia nerazzurra da giocatore e dopo aver guidato la Primavera nerazzurra fino alla vittoria di uno scudetto. Tutto ormai definito dopo l’incontro avuto ieri con i dirigenti del club meneghino: oggi ci sarà l’ultimo incontro e poi le firme sul contratto. La Gazzetta dello Sport svela i dettagli relativi alla cifra che percepirà il tecnico rumeno, pronto a salutare il Parma.

CHIVU INTER – «È lui il nuovo tecnico nerazzurro: oggi, sistemati gli ultimi dettagli, firmerà un contratto di due anni, fino al giugno 2027, per un ingaggio da circa 2,5 milioni di euro più bonus. Manca giusto l’ufficialità, ma tutto s’è deciso ieri, con l’accelerata dopo il no di Fabregas e del Como, l’arrivo in città del romeno ormai ex Parma e l’incontro in serata con i dirigenti del club interista, in un hotel di Milano in zona Brera, che è servito non solo per discutere di contratto ma anche per approfondire i discorsi legati alla rosa e all’organico».


OneFootball Video


LA SCELTA CHIVU E I DUE GRANDI VANTAGGI – «Quarantotto ore dopo aver salutato Simone Inzaghi, l’Inter ha dunque voltato pagina. E abbracciato una sfida affascinante e rischiosa, rischiosa e affascinante: scegliete voi l’ordine. Manca un aggettivo: romantica, scelta romantica. Chivu è l’allenatore numero 69 della storia del club, non certo il primo proveniente dal settore giovanile. Ha dalla sua almeno due grandi vantaggi.

Il primo: conosce ogni centimetro del pianeta Inter, per averlo frequentato fino al maggio 2024. Salutando la Primavera – e un percorso con i giovani iniziato con l’Under 14 – disse: «Ringrazierò per sempre l’Inter perché mi ha permesso di realizzare i miei sogni». Ce n’era ancora uno, un po’ nascosto: la prima squadra, eccola qui. Il secondo vantaggio? Da giocatore è stato un campione, innanzitutto, e un campione nell’Inter poi (169 presenze), ha sempre frequentato grandi spogliatoi, sa come muoversi e il suo nome – il che non guasta – evoca ricordi più che dolci ai tifosi nerazzurri. Chivu è stato un grande difensore, ma ora il suo primo obiettivo è quello di un trequartista, ovvero un dribbling a un curriculum acerbo, con sole 13 panchine in Serie A. Inizierà presto a mostrare e a dimostrare, non c’è tempo da perdere: lunedì il primo allenamento ad Appiano (senza i nazionali), mercoledì la partenza destinazione Los Angeles per il Mondiale per club».

LA MOSSA DI MAROTTA – «La svolta è arrivata ieri mattina. Perché l’Inter ha capito presto che non sarebbe arrivata l’apertura del Como a trattare Fabregas e anche che il tecnico catalano non avrebbe spinto più di tanto, non avrebbe forzato la mano per rompere con il suo attuale club, nonostante il grande pressing messo in atto dal direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, volato a Londra mercoledì anche per quello. Le dichiarazioni assai infastidite del presidente del Como, Mirwan Suwarso, erano lì a dimostrarlo. Più o meno contemporaneamente, il manager di Chivu, Pietro Chiodi, veniva ricevuto dai dirigenti del Parma per parlare di futuro. È qui che è entrato in scena Marotta, che ha chiesto al club emiliano di non procedere al rinnovo automatico di Chivu, che sarebbe comunque scattato in caso di salvezza. Di fatto, era il segnale della scelta nerazzurra»

Visualizza l' imprint del creator