Inter News 24
·29 luglio 2025
Chivu e non solo: la Serie A nel segno della difesa a tre

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·29 luglio 2025
Un’idea comune, ma con mille dialetti diversi. Come riporta un’approfondita analisi tattica de La Gazzetta dello Sport, la Serie A che sta per iniziare si preannuncia come un grande laboratorio tattico costruito attorno a un principio dominante: la difesa a tre. Non più una scelta di nicchia, ma una vera e propria filosofia diffusa tra i top club, sebbene interpretata in modi profondamente differenti. Al centro di questa rivoluzione c’è l’influenza quasi egemonica di Gian Piero Gasperini, il cui 3-4-2-1 aggressivo e a tutto campo ha fatto scuola in Italia e in Europa, ispirando una generazione di allenatori pronti a portarne i princìpi nelle massime competizioni.Il “Gasperinismo”, infatti, sarà protagonista assoluto anche in Champions League. La Roma, sotto la guida diretta del suo profeta, è descritta come «sulla via della trasformazione in una nuova Atalanta, verticale e appiccicosa». A portare avanti la stessa filosofia saranno anche i suoi due allievi più noti: Igor Tudor alla Juventus e Ivan Juric, che ha raccolto l’eredità del maestro proprio a Bergamo. Entrambi proporranno un calcio coraggioso e intenso, anche se con personalizzazioni, come il tridente puro che Tudor sta sperimentando, una variante ancora più offensiva del credo del suo mentore.
Ma non tutti interpreteranno la difesa a tre allo stesso modo. A Milano, per esempio, si studiano varianti più pragmatiche. L’Inter di Cristian Chivu, pur partendo dal solido e vincente 3-5-2 di stampo “inzaghiano”, sta studiando nuove soluzioni, come l’inserimento di un trequartista per aumentare la fantasia tra le linee. Il Milan di Massimiliano Allegri, invece, ha mostrato nelle prime amichevoli un approccio camaleontico: un 3-5-2 che si trasforma in un compatto 5-4-1 in fase di non possesso, una base sicura in attesa che il mercato definisca l’assetto finale, che potrebbe anche virare su un 4-3-3. Dalla versione ultra-offensiva di Gasperini e dei suoi discepoli a quella più equilibrata delle milanesi, la difesa a tre non è più solo un numero, ma la dichiarazione d’intenti che segnerà la lotta per lo scudetto.