🤑 Chi sono gli allenatori più pagati in Serie A? Inzaghi paperone, Gasp meglio di Motta e Fonseca | OneFootball

🤑 Chi sono gli allenatori più pagati in Serie A? Inzaghi paperone, Gasp meglio di Motta e Fonseca | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·30 luglio 2024

🤑 Chi sono gli allenatori più pagati in Serie A? Inzaghi paperone, Gasp meglio di Motta e Fonseca

Immagine dell'articolo:🤑 Chi sono gli allenatori più pagati in Serie A? Inzaghi paperone, Gasp meglio di Motta e Fonseca

Solamente 7 compagini hanno infatti confermato l’allenatore della passata stagione, a fronte delle ben 13 che hanno, invece, deciso di mutare la propria guida tecnica e di voltare sensibilmente pagina rispetto al passato: eguagliato, in tal senso, il precedente primato risalente al 2011-2012.


OneFootball Video


L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, a tal proposito, ha stilato una particolare classifica dei trainer maggiormente remunerati del prossimo campionato tricolore.

Le cifre delle big

In testa, ovviamente, troviamo Simone Inzaghi, fresco di rinnovo con corposo adeguamento dopo il trionfale Scudetto portato a casa lo scorso anno con la sua Inter: per il trainer piacentino ingaggio da ben 6,5 milioni di euro netti annui più ricchi bonus.

Alle sue spalle, invece, troviamo Antonio Conte, sul quale il Napoli ha deciso di puntare con grande convinzione dopo il fallimentare 2023-2024 post-tricolore: per il sergente salentino salario base da 6 milioni di euro più 2 aggiuntivi in caso di vittoria del campionato (premio molto simile a quello promesso proprio al collega nerazzurro, ndr).

Appena 2,5 i milioni di euro annui riconosciuti dal Milan a Paulo Fonseca, quasi la metà rispetto a quanto corrisposto al suo predecessore Stefano Pioli (4,5).

Sotto ai 3 milioni di euro anche Thiago Motta e Daniele De Rossi con Juventus e Roma.

Meno di quanto l’Atalanta garantisca, invece, a Gian Piero Gasperini: un riconoscimento da oltre 3 milioni di euro, quello in favore del simbolo della storia recente della Dea, più che meritato dopo l’ultima Europa League conquistata e, più in generale, a fronte di un lavoro a dir poco stellare alla guida degli orobici nell’ultimo decennio scarso.

Visualizza l' imprint del creator