Archistadia
·12 gennaio 2024
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Fondato nel 1983 a Kansas City come “sezione sportiva” di HOK, lo studio Populous è oggi forse il soggetto più importante a livello mondiale nella progettazione di stadi e impianti sportivi.
Il nome deriva dal cambio di denominazione ufficializzato nel 2009 (ex HOK Sport Venue Event), quando Populous aveva già alle spalle almeno vent’anni di esperienza forgiata in particolare nell’ambito degli sport americani.
In quarant’anni di lavoro, Populous ha progettato oltre 1.300 stadi e impianti sportivi, con esempi recenti di livello altissimo come il nuovo Tottenham Hotspur Stadium (Londra, Inghilterra), il Parc OL (Lione, Francia), il TQL Stadium (Cincinnati, Ohio) e l’Allianz Field (St. Paul, Minnesota) e l’Aviva Stadium (Dublino, Irlanda).
Vista esterna dell’Allianz Field di Minnesota, progetto Populous (photo by Populous)
Ma vanno anche menzionati i progetti della prima ora, come il rinnovamento della gradinata North Bank dello stadio Highbury (Londra, 1993 – con Populous che poi firmerà il nuovo Emirates Stadium, sempre per l’Arsenal FC), il masterplan per l’ampliamento di Croke Park (Dublino, 1988) e il design per la nuova gradinata sud di Twickenham (Londra, 1981), così come i fondamentali progetti per il football americano negli anni ’90: lo stadio di Tampa nel 1998, quello di Jacksonville nel 1995, Charlotte nel 1996, Nashville e Cleveland nel 1999.
Il nuovo stadio di Wembley è stato firmato da Populous (2007), sul progetto principale di Foster+Partners (potete leggere tutta la storia di Wembley nel mio libro, link per l’acquisto a fondo articolo), e in generale la società di progettazione di Kansas City creò quello che negli Stati Uniti è considerato il filone architettonico dei “retro-modern ballpark”: stadi per il baseball, progettati negli anni ’90, che univano dettagli estetici classici o tendenti all’architettura della prima metà del Novecento, con soluzioni, spazi e comfort contemporaneo.
Oggi Populous ha sedi in tutto il mondo: le tre principali a Kansas City (Missouri, USA), Londra (Inghilterra) e Brisbane (Australia), più una serie di uffici che coprono tutti i 5 continenti, compresa l’Italia (la sede è a Milano).
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