Chi è Montero, il figlio d’arte che gioca nella Juve Primavera: difensore classe 2007 dal grande potenziale | OneFootball

Chi è Montero, focus sul difensore centrale 18enne della Juve Primavera: ‘garra’ uruguagia per il gruppo di Magnanelli. Carriera, caratteristiche e identikit

Un solo giocatore proveniente dalla Juventus è stato inserito dal The Guardian nella lista dei migliori talenti in circolazione nati nel 2007. Fra i 60 nomi citati dal notissimo giornale, spicca quello di Alfonso Montero, difensore della Juve Primavera. Un cognome ricco di juventinità, Alfonso è infatti figlio di Paolo Montero, giocatore e anche allenatore della Juventus per una breve parentesi in prima squadra, ma per anni figura di riferimento nel settore giovanile bianconero fra Primavera e Next Gen. Ecco quindi un focus su Alfonso Montero, incentrato su carriera e caratteristiche tecniche, a composizione di un identikit quanto più completo possibile.

Alfonso Montero nasce a Montevideo (Uruguay) il 23 febbraio del 2007, in patria comincia con i primi calci al pallone, crescendo in un ambiente in cui questo sport si respira nell’aria e la sua famiglia qualcosa ne sa. Calcisticamente cresce fra le fila del Defensor Sporting, squadra della sua città, per poi trasferirsi nel 2022 a Torino, più precisamente a Vinovo, come rinforzo dell’U17 bianconera. Ma chi è Montero? Montero è un difensore centrale, 185 centimetri di grinta e passione, una ‘garra’ tipica dei sudamericani ma con una notevole tecnica, doti che lo rendono fra i prospetti in rampa di lancio nel futuro prossimo.

Chi è Montero: testa e cuore, il lavoro come base fondamentale per la crescita

Chi lo conosce da vicino descrive Alfonso Montero come un ragazzo ampiamente concentrato sui propri obiettivi, un perfezionista nel lavoro quotidiano che punta a migliorarsi continuamente. In campo ha uno stile di gioco molto aggressivo, ereditato, ma sa disimpegnarsi altrettanto bene con il pallone fra i piedi. Attento in marcatura, risulta abile negli anticipi, sfruttando la sua fisicità. Dopo una prima stagione di ambientamento, ora è fra i punti fermi di Magnanelli e della sua nazionale, in U20.

Quest’anno, fino ad ora, in Primavera 1 ha registrato 16 presenze con un assist a referto contro l’Udinese, un’apparizione in Coppa e ben 4 in Youth League, competizione in cui è finito nel tabellino dei marcatori nell’esordio vincente con il Psv. Di piede destro, il difensore uruguagio può ricoprire vari ruoli nel pacchetto arretrato: il braccetto a sinistra o destra in una linea difensiva a 3, oppure il classico centrale in una retroguardia a 4. Possiede un buon passo, motivo per cui è stato provato anche nel ruolo di terzino destro.

Caratteristiche intriganti, unite alla grande mentalità di cui ben si dice ne fanno un calciatore da tenere d’occhio per la Juventus, chissà che per lui possa arrivare qualche altra soddisfazione, magari proprio tra i professionisti, in questo ricco finale di stagione.