Inter-News.it
·28 maggio 2025
Chi è Kovacs, l’arbitro di Psg-Inter? Severo, inflessibile e incorruttibile (ci hanno provato) – TS

In partnership with
Yahoo sportsInter-News.it
·28 maggio 2025
Kovacs l’arbitro di Psg-Inter, finale di Champions League. Il fischietto rumeno, considerato il migliore di sempre in patria, viene definito come un profilo severo, rigoroso e inflessibile. Inoltre, durante i primi anni di carriera sventò un tentativo di corruzione.
SCHEDA – L’arbitro di Psg-Inter, finale di Champions League in programma sabato 31 maggio, sarà Istvan Kovacs. Il fischietto rumeno, ma con passaporto ungherese (padre magiaro e mamma tedesca), è stato designato dal torinese Roberto Rosetti (capo degli arbitri Uefa) a dirigere l’ultimo atto della coppa più bella e importante. Kovacs chiuderà il cerchio con le finali europee, avendo già arbitrato Roma-Feyenoord, prima finale di Conference League nel 2022 a Tirana, e lo scorso anno la finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen a Dublino. In entrambi i casi, vinse una squadra italiana. Nel complesso, sarà la terza volta che un arbitro di nazionalità rumena dirigerà una finale di Champions League/Coppa dei Campioni. La prima volta fu nel 1983, quando l’ingegnere Nicolae Rainea da Brăila diresse Amburgo-Juventus 1-0; la seconda nel 1995, Ajax-Milan 1-0. In quel caso toccò a Ion Crăciunescu da Craiova. Kovacs ha diretto l’Inter in carriere tre volte.
L’EPISODIO DI CORRUZIONE SVENTATO – Kovacs viene definito come un arbitro severo, rigoroso e inflessibile. Ma allo stesso tempo anche incorruttibile. Infatti, agli inizi della sua carriera, prima di una partita di Liga 3, scrive Tuttosport, ricevette dai dirigenti della squadra di casa il compenso previsto dal regolamento. Solitamente una cifra simbolica di appena 2 lei (il costo di un caffè al bar). Ma in quel caso, i dirigenti della squadra divennero più “generosi” arrotondando quella cifra (la scusa è che non avevano il resto). Allora Kovacs andò in un negozio vicino a cambiare i soldi, ritornando in tempo per la partita. Diresse la partita in modo impeccabile e prima di andare via dallo stadio lasciò la busta con il resto sul tavolo dello spogliatoio arbitrale.
Fonte: Tuttosport – Massimo Franchi
Live