Champions League: Real Madrid ancora avanti, grazie alla difesa | OneFootball

Che fosse una Champions League inedita ce ne eravamo accorti, ma difficilmente avremmo potuto immaginare un Real Madrid qualificato soprattuto grazie alle giocate difensive piuttosto che a quelle offensive.

Il Real nel nome della difesa

Benzema e e Vinicius hanno senza dubbio dato una grossa mano a Zidane all’andata, ma nel doppio scontro a trionfare è stata la difesa. Una difesa che ha fatto a meno sia di Varane che di Sergio Ramos ma che ha trovato in Nacho e Militato degli ottimi interpreti e sostituti. Una linea difensiva guidata da Ferlain Mendy, diventato ormai colosso portante del Real e uomo in più per la facilità con cui si rende protagonista in entrambe le fasi di gioco.

Nel doppio scontro con il Liverpool il Real Madrid ha subito appena un gol, due in totale nelle fasi finali di questa Champions League. Dalla difesa a 4 alla difesa a 3 con una naturalezza spaventosa: i Blanocs sono diventati camaleontici quando si tratta di copertura e questo li ha resi forse più forti di quanto già lo erano.

Che davanti non ci siano problemi con tutto quel talento era ovvio così come era difficile pensare che a centrocampo con Modric-Casemiro-Kroos qualcuno si sarebbe lamentato, ma con la compattezza e l’equilibrio difensivo acquisti, questa squadra sembra essere davvero invincibile.

Meno spettacolare del solito e soprattutto meno appariscente, ma dannatamente più concreta e cinica. Vedere un Real Madrid con la difesa come punto di forza non capitava da tanto, o forse addirittura non è mai capitato. I Galacticos hanno cambiato leggermente modo di brillare, ma alla fine il risultato è sempre lo stesso.

La squadra di Zidane ha raggiunto anche questa volta le semifinali di Champions League e lotta in maniera concreta per vincere la Liga. Tutto grazie ad un assetto nuovo e a tratti davvero infallibile. E meno male che era “il Real più scarso degli ultimi 10 anni”.