Calcio In Pillole
·25 novembre 2020
Calcio In Pillole
·25 novembre 2020
Ad Anfield è andato di scena il match tra Liverpool e Atalanta, valido per la 4a giornata della fase a gironi della UEFA Champions League. Una formazione inedita schierata da Gasperini scendeva in campo contro un Liverpool abbastanza rimaneggiato per colpa delle molteplici assenze.
La prima frazione di gioco inizia su ritmi importanti condotti da parte dell’Atalanta: gli orobici, senza una punta vera e propria in campo, basano la propria manovra sul possesso palla, pronti ad accelerare all’improvviso grazie ai colpi di genio di Gomez e Ilicic.
Prima con l’argentino, poi con lo sloveno e infine con Gosens i nerazzurri vanno vicino al gol. La compagine di Gasperini prende campo e tiene in mano il pallino del gioco non riuscendo però a concretizzare come dovrebbe. Allison si rende protagonista su un tiro pericoloso di Gosens ma poi resta beatamente a guardare quello che col tempo diventa un possesso palla sterile da parte dell’Atalanta.
Il Liverpool non accenna mai un pressing convinto e lascia giocare con diversa calma i propri avversari senza mai affondare il colpo. Le assenze si sentono ed è per questo motivo che i ritmi calano verso la fine della prima frazione che si conclude a reti bianche. Ultimo evento degno di nota, prima del duplice fischio, il primo tiro del Liverpool che arriva al 45′ grazie a Salah che di destro conclude alto sopra la traversa difesa da Gollini. Nulla di fatto e fine dei primi 45 minuti.
Nella seconda frazione, soprattutto per i primi 15 minuti di gioco, il ritmo è senza dubbio più basso. L’Atalanta gestisce il possesso contro un Liverpool in debito di ossigeno e nettamente fuori fase.
Al 60esimo finalmente il risultato si sblocca in favore dell’Atalanta, e non poteva essere altrimenti visto l’andamento della partita: ottimo possesso palla degli orobici che arrivano con Gomez al limite dell’area. L’ex Catania con un pallone spaziale trova Ilicic, che anticipa Allison e Tsimikas e fa 0-1.
La squadra di Klopp si scuote in maniera negativa, l‘Atalanta viaggia su grandi ritmi e appena 4 minuti dopo riesce a raddoppiare. Anche stavolta c’è lo zampino di Gomez che con un pallone identico a quello consegnato ad Ilicic serve Hateboer, che a sua volta fa la sponda per Gosens: il tedesco colpisce al volo di sinistro e batte un Allison che assiste inerme allo 0-2 degli ospiti.
L’Atalanta domina sotto l’aspetto tecnico e lo fa guidata dal proprio numero 10 argentino in una serata non banale per un calciatore caratterizzato da un binomio del genere. L’allusione a Maradona è scontata ed è quello emerso dal talento del Papu che ha portato così per mano la propria squadra verso una vittoria storica e fondamentale in termini di classifica.
Il match termina sul 2-0 con l’Atalanta (quinta squadra italiana nella storia a battere i Red ad Anfield) al terzo posto a pari punti con l’Ajax secondo (avanti per differenza reti). Il Liverpool resta primo a 9, chiude il Midtjylland fanalino di cosa con 0 punti.