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Davide Zanelli·25 novembre 2020
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Davide Zanelli·25 novembre 2020
È stata una serata di Champions League senza precedenti, avvolta da una nube di profonda tristezza per la scomparsa di Diego Armando Maradona.
Ecco il meglio e il peggio della seconda serata del quarto turno della fase a gironi di Champions League.
Sì, c’è stata una partita più assurda di Inter-Real Madrid. Si tratta di Marsiglia-Porto, vinta 0-2 dalla squadra di Conceicao: 7 ammoniti, 2 espulsi e i gol di Sanusi e Oliveira a regalare la vittoria ai portoghesi, che volano a 9 punti nel girone dominato dal Manchester City. La dedica è per Reinaldo Telles, storico dirigente del club scomparso proprio oggi.
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Crisi? Risultati negativi? L’Atalanta allontana tutti i problemi espugnando il tempi di Anfield. La banda di Gasperini batte il Liverpool, sale a 7 punti nel girone (a pari merito con l’Ajax, -2 dai Reds) e si gode il ritorno al gol del Professore Ilicic. Una notte da incorniciare per la Dea e i suoi tifosi.
Con la rete segnata nella 3-1 del Bayern al Salisburgo, Robert Lewandowski diventa il terzo miglior marcatore nella storia della Champions raggiungendo Raul a quota 71 gol.
Davanti a lui ci sono solo Messi e Ronaldo, non due qualsiasi.
A Guardiola basta un gol di Phil Foden per vincere in casa dell’Olympiacos. Il talento del City continua a brillare.
Ovviamente l’Inter di Antonio Conte con Arturo Vidal su tutti. I nerazzurri si svegliano in ritardo e si riaddormentano subito dopo l’evitabilissima espulsione del cileno.
Il Gruppo B è incredibilmente dominato dal Borussia Monchengladbach, che rifila un’altra goleada allo Shakhtar. Stavolta è 4-0 e non 6-0. L’Inter è costretto a tentare la rimonta provando a spodestare proprio la squadra tedesca allenata da Rose, che si conferma uno degli allenatori più interessanti di questa Champions.
Anche in questo caso nessuna sorpresa: Antonio Conte è nell’occhio del ciclone a causa di risultati e prestazioni sempre meno convincenti. All’allenatore nerazzurro servirà un’impresa.