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Emilio Scibona·12 dicembre 2023
💥 Champions, clamoroso Copenaghen: è agli ottavi! United fuori da tutto

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Emilio Scibona·12 dicembre 2023
A dispetto delle premesse che lo vedevano come un girone già scritto, il gruppo A di Champions ha regalato la più clamorosa delle sorprese. Nel raggruppamento con la corazzata Bayern Monaco, il Manchester United e il Galatasaray a passare il turno è (assieme ai teutonici) il Copenaghen, sulla carta l’underdog.
Il club danese ha infatti completato l’impresa tra le mura amiche del Parken battendo il Galatasaray di Icardi e Mertens in un vero e proprio spareggio della gloria. A decidere una sfida combattuta e tirata una vecchia conoscenza del nostro calcio: l’ex Genoa Lukas Lerager che ha finalizzato da pochi passi su assist di Achouri.
Il Copenaghen (che ha giocato gli ultimi minuti in 10 per il secondo giallo preso proprio da Lerager) è riuscito a difendere il vantaggio con le unghie e con i denti, strappando così la sua seconda qualificazione alla fase finale di Champions League dopo quella del 2011.
Un risultato, questo, che di fatto è costato l’eliminazione al Manchester United, il vero sconfitto di questo girone. I “Red Devils” infatti sono fuori da tutto dopo la sconfitta rimediata ad Old Trafford contro il Bayern.
La squadra di ten Hag (alle prese con diversi infortuni) ha avuto due occasioni importanti con Fernandes ma i bavaresi si sono rivelati superiori e alla fine hanno trovato la rete decisiva al 70′ con Kinglsey Coman, che ha finalizzato un’azione alla mano su assist di Harry Kane sviluppata dopo un frangente convulso.
Il Bayern vince così il girone a punteggio pieno. I “Red Devils” invece chiudono mestamente con 4 punti all’ultimo posto. Non accadeva dalla stagione 2005/2006 che lo United finisse il suo gruppo di Champions con il cucchiaio di legno. Inoltre la squadra mancuniana è il primo club inglese a subire 15 gol in una fase a gironi della massima competizione europea.
Emblematici a fine partita i fischi piovuti da parte di Old Trafford nei confronti della squadra di un ten Hag la cui posizione adesso comincia ad essere potenzialmente più che vacillante.