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·23 dicembre 2024

Cessione del Torino: il sindaco Lo Russo accelera sulle ipoteche sullo stadio

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Mentre il Torino è andato incontro alla ottava sconfitta in campionato in 17 giornate, le voci sul futuro del club granata non si accennano a placare con Urbano Cairo che sembra ormai prossimo al passo d’addio. Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, a pesare oggi su un possibile passaggio di consegne sono fattori come lo stadio e la patrimonializzazione della società. In questo contesto, il ruolo del sindaco Stefano Lo Russo diventa cruciale.

Non a caso, nelle ultime settimane, il primo cittadino ha dato un’accelerata sul tema delle ipoteche sullo stadio Olimpico Grande Torino: «È un percorso complicato, ma spetta a me, come sindaco, trovare una soluzione per eliminarle», aveva dichiarato nei giorni scorsi.


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Una situazione eredità da Cairo dopo il fallimento della società Torino Calcio nell’estate 2005 che si portò dietro una lunga sequenza di problematiche, fra cui due ipoteche milionarie, ciascuna del valore di circa 38 milioni di euro: una sul terreno del Filadelfia e l’altra – oggetto di discussione in queste settimane – sullo stadio Grande Torino.

La prima ipoteca venne cancellata nell’autunno del 2010 grazie all’intervento di Giuseppe Sbriglio, assessore allo Sport della seconda giunta Chiamparino, che riuscì a convincere l’Agenzia delle Entrate a eliminarla. Questo permise di sbloccare il futuro del Filadelfia, ricostruito parzialmente negli anni successivi. La vicenda si concluse il 1° ottobre 2010 con il pagamento di 535mila euro, di cui 500mila provenienti dal fondo accantonato dal curatore fallimentare fin dal 2006 e i restanti 35mila versati dal Comune.

Oggi, quasi 15 anni dopo, si tratta di replicare un’operazione simile per l’ipoteca che grava sullo stadio Grande Torino. Attorno a questa seconda ipoteca ruotano anche tutte le possibili trattative legate alla vendita dell’impianto e, di conseguenza, al futuro della società. La questione dello stadio apre inoltre la strada a un altro progetto ambizioso: la Cittadella granata, ancora tutta da progettare.

Inoltre, non va assolutamente dimenticato, che l’attuale accordo di concessione fra Comune e club è vicinissimo alla scadenza visto che la sua validità scadrà il prossimo 30 giugno 2025.

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