Cesena, l’ex De Rose: “Bisogna essere soddisfatti per i playoff, i migliori sono stati i ‘vecchi’ e Klinsmann! Shpendi? Tiene molto alla maglia” | OneFootball

Cesena, l’ex De Rose: “Bisogna essere soddisfatti per i playoff, i migliori sono stati i ‘vecchi’ e Klinsmann! Shpendi? Tiene molto alla maglia” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·26 maggio 2025

Cesena, l’ex De Rose: “Bisogna essere soddisfatti per i playoff, i migliori sono stati i ‘vecchi’ e Klinsmann! Shpendi? Tiene molto alla maglia”

Immagine dell'articolo:Cesena, l’ex De Rose: “Bisogna essere soddisfatti per i playoff, i migliori sono stati i ‘vecchi’ e Klinsmann! Shpendi? Tiene molto alla maglia”

L’ex capitano del Cesena, Francesco De Rose, ha parlato della stagione appena conclusa dai bianconeri in Serie B. Secondo il classe 1987, i playoff raggiunti da matricola della categoria sono un traguardo di cui essere orgogliosi. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, rilasciate a TuttoCesena.it.

STAGIONE – “Dico che il Cesena, secondo me, deve essere molto soddisfatto di questo campionato. Non è mai facile, per una matricola, riuscire ad andare ai play-off. I bianconeri, invece, ci sono riusciti. E, con un po’ più di fortuna, si poteva anche superare lo scoglio dei preliminari…”.


OneFootball Video


PLAYOFF A CATANZARO – “A Catanzaro, per il Cesena, tante cose non sono girate per il verso giusto. Poi è chiaro: quel rigore fallito resta il fatto più eclatante. Io so bene quanto Cristian tenga al Cesena, alla maglia bianconera. Non doveva andare così. Peccato, peccato davvero. Però ripeto: in Romagna, il bicchiere, resta mezzo pieno…”.

SORPRESE – “Non voglio fare nomi. Ma non scopro certo l’acqua calda quando dico che in questa stagione, Klinsmann a parte, la carretta è stata praticamente tirata dai ‘vecchi’. Da coloro che, un anno fa, hanno stravinto agli ordini di Toscano la Serie C. La base su cui ripartire, la scorsa estate, era buona…”.

TIFOSI –Cosa mi ha colpito? La passione. Quando sono sbarcato a Cesena conoscevo già il calore dei tifosi bianconeri. Ma un conto è vivere questo mondo da fuori e un conto è respirarlo da dentro. Ogni volta che sentivo la curva Mare cantare all’unisono Romagna Capitale mi emozionavo come la prima volta”.

Visualizza l' imprint del creator