Cesena, Fusco si presenta: “Questa piazza merita di ragionare in ottica promozione. Mignani un valore aggiunto” | OneFootball

Cesena, Fusco si presenta: “Questa piazza merita di ragionare in ottica promozione. Mignani un valore aggiunto” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·13 giugno 2025

Cesena, Fusco si presenta: “Questa piazza merita di ragionare in ottica promozione. Mignani un valore aggiunto”

Immagine dell'articolo:Cesena, Fusco si presenta: “Questa piazza merita di ragionare in ottica promozione. Mignani un valore aggiunto”

Il nuovo diesse del Cesena, Filippo Fusco, ha parlato in conferenza stampa per la prima volta da direttore sportivo dei bianconeri.

Questo quanto ripreso da ilrestodelcarlino.it:


OneFootball Video


Grazie alla società che ha deciso di contare su di me assegnandomi una responsabilità importante in un momento altrettanto importante, dopo due ottimi anni vissuti insieme a Fabio Artico e coincisi con la stagione dominata in C e un gratificante settimo posto appena raggiunto in cadetteria. La continuità è il valore aggiunto di un club e per questo credo fermamente che un aspetto cruciale del ruolo di chi arriva sia quello di valorizzare al meglio il lavoro di chi lo ha preceduto. Io la Serie B la conoscono non bene, benissimo: ho collezionato tre promozioni e ho lasciato importanti plusvalenze nelle piazze dove sono stato. Ora al Cesena ho un contratto di un anno, ma ragiono come se dovessi restare per dieci. E’ chiaro che qui la promozione non può essere l’obiettivo immediato, ma questo club e questa città meritano di ragionare in quella prospettiva. In quanto tempo? Non devo rispondere io, il mio obiettivo è quello di creare gli equilibri giusti per arrivarci“.

Con Mignani ci siamo sentiti telefonicamente, ma io sono uno che le cose importanti preferisce affrontarle guardando in faccia l’interlocutore. Mi prenderò un paio di giorni con lui per confrontarmi al meglio. Mignani ha dimostrato di essere un valore aggiunto per questa categoria: il mio compito è quello di supportare le sue idee. Ben sapendo che le linee guida sono quelle che mettono la società e il direttore generale. Sarà un lavoro di squadra“.

Parto dall’aspetto fondamentale: il Cesena non ha bisogno di vendere, né tanto meno svendere i giocatori. Un direttore sportivo deve essere capace di ‘capire’ la cultura del club nel quale lavora e per quello che mi riguarda, la parola chiave è l’equilibrio. Equilibrio finanziario, tecnico, gestionale, dei ruoli. A Cesena non si può prescindere dall’importanza del settore giovanile e dal radicamento del territorio. Dunque il punto cruciale riguarda il fatto che chiunque venga a giocare qui sia motivato, abbia voglia di dare tutto mostrando riconoscenza verso chi lo ha scelto o lo ha aiutato a crescere nel vivaio. Una stagione è lunga, la serie B è una maratona di 38 chilometri, durante la quale ci saranno montagne russe da affrontare. In questo quadro la determinazione è importante, così come lo è l’ambizione. Con una precisazione: l’ambizione personale deve diventare quella del gruppo e deve contagiare tutti: quando la squadra vince, trasmette emozioni importanti ai suoi tifosi, regalando momenti e giornate felici a tutti, dai ragazzi che vanno a scuola, fino agli adulti. Trasmettere belle emozioni è il nostro compito“.

Essere un leader non significa comandare, ma prendersi le responsabilità, soprattutto nei momenti difficili. Tutti passano, anche i presidenti, mentre i club restano. Sento questo peso di responsabilità sulle spalle e farò il massimo per ricambiare la fiducia ricevuta“.

Visualizza l' imprint del creator