Ceferin: «Club liberi di entrare nella Zombie League, ma i tifosi non sono stupidi» | OneFootball

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·8 febbraio 2024

Ceferin: «Club liberi di entrare nella Zombie League, ma i tifosi non sono stupidi»

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«L’UEFA festeggia i suoi 70 anni, 70 anni fatti  di storia, tradizione, passione, unità, coraggio e creatività. Tutto questo non può essere spazzato via, soprattutto quando i capitoli più emozionanti devono ancora essere scritti, grazie anche alle nostre nuove competizioni per club. E nel 2024 partirà un nuovo torneo che promette maggiore equità, intensità, emozione e incertezza». Lo ha detto il presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin, intervenuto in apertura del Congresso UEFA in corso a Parigi.

«Negli ultimi 70 anni la UEFA ha aiutato a costruire l’attuale modello sportivo europeo, è un brillante esempio di unità a livello europeo e serve unità perché l’Europa non è unita come dovrebbe. Vi posso assicurare che la Jugoslavia non si è mai sentita tanto europea così come quando la Stella Rossa ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1991, mentre non si è mai sentita tanto isolata come quando è stata esclusa dagli Europei 1992 per i motivi che tutti sanno», ha proseguito.


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«La forza del calcio europeo risiede nell’adesione a un modello chiaro e semplice basato su valori comuni. È una democrazia in cui tutti possono sognare e le vittorie si conquistano sul campo. Sia a livello di club che di nazionale, siamo stati al vertice del gioco per decenni. E siamo abbastanza umili da attribuire questo indiscutibile successo al nostro modello unico, basato sulla solidarietà, gli investimenti, l’unità, il merito sportivo, la promozione e la retrocessione».

«Dobbiamo proteggere questo modello per le persone e i tifosi, non per l’Uefa. In questo momento, alcune persone stanno cercando di calpestare 70 anni di storia. Stanno cercando di cambiare questo modello europeo di calcio, nonostante il suo successo. Si presentano come i salvatori del calcio quando in realtà stanno cercando di scavare la sua fossa. Si fingono vittime quando in realtà non sono altro che predatori. Confondono il monopolio con l’unità. Confondono l’elemosina con la solidarietà. Parlano molto di mercato libero ma non sanno niente della libertà di parola».

«Mai come oggi viviamo in giorni difficili ma c’è forza nell’unità e l’unità è l’unica cosa che può salvarci. In Europa conta solo una legge: la legge del mercato. Alcune persone pensano che tutto possa essere comprato. Tutto è in vendita. Le persone non sono altro che consumatori. Questa è una prospettiva sulla vita. Ma non è la nostra. Questo non è il tipo di società che vogliamo lasciare ai nostri figli».

«Oggi, pochi individui stanno cercando di dividerci nel nome del libero mercato, spinti da un desiderio insaziabile di generare profitti sempre crescenti per i privilegiati. So che alcuni tifosi sono critici nei nostri confronti. Il sentimento anti-UEFA, anti-istituzionale e anti-establishment è diffuso. Ma lo prendiamo con filosofia. Perché sappiamo cosa rappresentiamo. Rappresentiamo un ideale; un fragile equilibrio tra interessi opposti. E ciò ha un prezzo».

«I club sono liberi di entrare in nuove competizioni se vogliono, nessuno li vuole fermare né nessuno gli ha mai detto che non possono. Possono fare quello che vogliono, anche unirsi alla “Zombie League” come viene chiamata dai tifosi inglesi o quella che io chiamo “Pleonexia League”. Pleonexia è il desiderio di avere sempre di più, più soldi, più potere, più capitali, più prestigio, più di tutto quello che alimenta un senso di superiorità, avidità e orgoglio. Non ne hanno mai abbastanza».

«Vogliono sempre di più e non gli intessa se gli altri hanno meno, loro sono superiori. Vogliono sempre di più anche se significa distruggere il resto. Per questo è pericoloso. I tifosi di calcio non sono stupidi, i tifosi sanno che il calcio non è in vendita. Non puoi comprare sogni. Non puoi comprare il merito sportivo. Non puoi comprare i valori che rendono il calcio un gioco forte e glorioso. Non puoi comprare 70 anni di storia», ha concluso Ceferin

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