Causio sentenzia sulla Juve: «È in ritardo sul mercato. Vlahovic? A Torino non può più stare, fossi in lui farei una cosa» | OneFootball

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·20 luglio 2025

Causio sentenzia sulla Juve: «È in ritardo sul mercato. Vlahovic? A Torino non può più stare, fossi in lui farei una cosa»

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Causio sentenzia sulla Juve: «È in ritardo sul mercato. Vlahovic? A Torino non può più stare». Di seguito le sue dichiarazioni a Tuttosport

Franco Causio è intervenuto a Tuttosport per parlare della Juventus, di calciomercato e analizzare la situazione di alcun i singoli.

MERCATO – «Juve in ritardo? Beh, sicuramente deve fare qualcosa. Per ora abbiamo visto poco. La necessità è evidente: non ci sono giocatori in grado di spaccare le gare, di creare superiorità. Di vincere le partite»CONCEICAO – «Un buon giocatore. Ma no, non è abbastanza. Nella mia idea la Juventus dovrà prendere qualcosa e qualcuno in più. Francisco va bene per essere parte della rosa. Però anche da lui ci si aspetta dell’altro. Poi non vedo calciatori in grado di fare la differenza in questa squadra quando entrano in campo. Vero: vince il gruppo. Ma il gruppo da chi è composto?»


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SINGOLI – «E per arrivare al livello di Inter e Napoli, senza dimenticare il Milan che non ha le coppe, la strada è comunque lunga. Certo, dare giudizi non è facile. Alla fine del mercato manca ancora un mese, magari arriva qualcuno di livello. Anche se non ne vedo tanti in giro»

VINCERE – «Non è solo quello. Parliamoci chiaro: la Juventus deve giocare per vincere. Quest’anno ci si è accontentati della Champions, raggiunta in un modo o nell’altro. Ma dovrà diventare il risultato minimo»SCORSA STAGIONE – «Qualche elemento di livello è stato preso. Giuntoli era stato osannato prima, poi gli è stata data la colpa del mercato perché le prestazioni non sono arrivate. Ma ci sono stati pure tanti infortuni. Bremer, conto inoltre Cabal, così come Koopmeiners. E Douglas Luiz? Lo volevano tutti. Io credo sia stato fatto un errore più grosso rispetto ad altri…» L’ERRORE – «Hanno provato ad accontentare al massimo Thiago Motta. Ma l’allenatore bravo è quello che sa lavorare con la squadra che ha a disposizione»KOOPMEINERS – «Me lo auguro. Abbiamo visto la brutta copia. Tanti giocatori che arrivano da Bergamo, alla fine, non performano in un altro contesto» LA MAGLIA PESA – «Come quella del Milan, dell’Inter: serve un certo carisma e una grande professionalità. Non è un discorso di maglie: le qualità, se ce l’hai, le esprimi ovunque. Pensi a Yildiz. Ha la 10, ed è pesantissima. Vestita da Palloni d’Oro, tutta gente che ha vinto»SEGRETO – «Sentirsi responsabili. E Kenan quest’anno crescerà ancora. Pure se dovesse sbagliare, va bene: ha 20 anni, non gli va gettata la croce addosso. Anzi: serve proprio che faccia errori»PERSONALITÀ – «Assolutamente sì. In particolare in mezzo al campo: qualcuno bravo a organizzare il gioco farebbe la differenza»

TUDOR – «Ha trascorso tanti anni a Torino, sa trasmettere il significato di Juventus e questo è un vantaggio molto importante. Ha cambiato la squadra, lo dimostra il quarto posto e il percorso al Mondiale per Club»

VLAHOVIC – «Credo ci voglia buon senso da entrambe le parti. Il ragazzo dovrebbe riguardare la sua situazione, a Torino non può più stare. E la Juve lo stesso: non può tenerlo. Con intelligenza, guardando al Mondiale, si può trovare una soluzione. Però una cosa è chiara…. La Juventus non avrebbe mai dovuto trovarsi in questa situazione»

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