Calcio e Finanza
·27 gennaio 2024
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C’è una prima volta storica che riguarda il VAR e uno dei massimi campionati professionistici in Europa. A seguito di un clamoroso errore arbitrale nel campionato belga si è deciso infatti di far disputare nuovamente la sfida del 23 dicembre tra Anderlecht e Genk, che i padroni di casa avevano vinto per 2-1.
Al centro di questo caso, che può segnare un clamoroso precedente, c’è il gol del possibile 0-1 del Genk messo a segno da Yira Sor: Heynen batte un rigore, il portiere Schmeichel (estremo difensore di quel Leicester che si laureò Campione d’Inghilterra nel 2016) para e sulla ribattuta piomba Sor che spedisce il pallone in rete.
Richiamato al VAR, il direttore di gara Bryan Heynen annulla la rete perché Sor è entrato nell’area di rigore troppo presto. Ma le immagini rivelano che anche due giocatori dell’Anderlecht sono in area in anticipo: da regolamento il rigore sarebbe quindi da ripetere.
E’ qui che il Genk inizia la sua battaglia legale, impugnando la decisione arbitrale imposta dal VAR. Il consiglio disciplinare della Pro League belga – dopo attente valutazioni – ha sancito che la partita venga rigiocata. L’Anderlecht – che sostiene che si sia trattato di errore umano e non di errore nell’applicazione delle regole – ha già annunciato ricorso.