Calcio e Finanza
·17 aprile 2025
Caso scommesse: il broker e il suo socio non risponderanno al Gip

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·17 aprile 2025
Sceglieranno la linea del silenzio Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, i due broker convocati per oggi dalla Gip di Milano Lidia Castellucci per l’interrogatorio preventivo fissato dopo la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dalla Procura nei loro confronti e nei confronti di altre tre persone, nell’ambito dell’indagine su un presunto giro di scommesse su piattaforme illegali e nella quale sono indagati, tra gli altri, 12 calciatori di Serie A e che ha messo in luce il cosiddetto “sistema Elysium”.
De Giacomo, 38 anni e con precedenti, e Frizzera, 44 anni, come ha anticipato il loro difensore, Vincenzo Scarano, si avvarranno della facoltà di non rispondere. Il legale invece discuterà in merito alle esigenze cautelari. I soci e amministratori della gioielleria Elysium, Antonio Scinocca, 33 anni, Antonino Parise, 43 anni, e il 31enne Andrea Piccini, dovrebbero invece rendere interrogatorio.
Secondo la ricostruzione dei pm sarebbero stati loro a simulare la vendita di gioielli, Rolex e altri orologi di lusso, in alcuni casi anche a fronte dell’emissione di fatture, ricevendo sui conti correnti della società con sede in Foro Bonaparte i bonifici a tre zeri dei clienti.
Un escamotage, in realtà, per consentire ai giocatori, tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Alessandro Florenzi, di pagare i debiti di gioco a De Giacomo, ritenuto il dominum del “sistema”. Dopo di che la giudice Castellucci deciderà se accogliere o meno la proposta degli arresti domiciliari.