Caso Asencio, il commento dello spagnolo dopo la rimozione dall’accusa di pornografia infantile | OneFootball

Raúl Asencio ha parlato in seguito alla rimozione del caso sull’accusa di pornografia infantile. Il difensore spagnolo non ha commesso alcun crimine.

I fatti risalgono a settembre del 2023, quando viene presentata una denuncia per la divulgazione di un video di un rapporto sessuale avuto da una ragazza di 16 anni. Ai tempi degli atti processuali, il magistrato sosteneva che questo filmato fosse stato registrato da due ragazzi con i quali la vittima aveva avuto una relazione. Uno di questi giovani avrebbe, poi, condiviso il video su un gruppo WhatsApp nel quale era presente anche il calciatore del Real Madrid, Raúl Asencio. Lo spagnolo, in seguito, stando a quanto dichiarato nell’ordinanza del Tribunale, lo avrebbe guardato e mostrato ad un suo amico. Proprio per questo, anche il suo nome era finito all’interno dell’accusa. Non l’aveva registrato ma, secondo i magistrati, avrebbe potuto contribuire alla condivisione e diffusione.

In merito alle accuse precedenti, però, i magistrati che si occupano del caso hanno deciso di rimuoverlo dall’accusa. Lo stesso Raúl Asencio, poi, ha rilasciato una dichiarazione in merito.

Caso Asencio, il commento dello spagnolo dopo la rimozione del suo nome dall’accusa di pornografia infantile

“1. Non ho partecipato a nessun comportamento che violi la libertà sessuale di nessuna donna, tanto meno minori. Lo conferma la delibera emessa dal citato Giudice, che non mi attribuisce alcun rapporto sessuale con le due donne coinvolte, né averli registrati, con o senza consenso. Allo stesso modo, la sentenza giudiziaria chiarisce che non sono stato io ad inviare a terzi immagini o video intimi dei contenuti in questione, che, ribadisco, non sono stati registrati da me in primo luogo.

2. La sentenza giudiziaria, per quanto mi riguarda, limita il suo contenuto alla visione momentanea di alcune immagini da parte di terzi, senza attribuirmi alcuna partecipazione alla loro registrazione o diffusione.

3. L’accusa mossa nei miei confronti, come espressamente dichiarato nella risoluzione giudiziaria stessa, è di natura strettamente provvisoria. Pertanto, deve prevalere la presunzione di innocenza. Qualora le accuse venissero formalmente depositate e l’apertura di un processo orale, continuerò ad esercitare la mia difesa dinanzi ai Giudici e ai Tribunali, nei quali mantengo piena fiducia, riaffermando il mio rifiuto di qualsiasi condotta penale. Tutto questo, senza pregiudicare il massimo rispetto che merito per lo sviluppo del processo giudiziario nel suo complesso, nonché per gli altri soggetti indagati.

4. Desidero ribadire, ancora una volta, il mio assoluto rispetto per i diritti alla libertà sessuale e la privacy di tutte le donne“.