Calcio In Pillole
·21 marzo 2024
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Continua a far discutere il caso Acerbi-Juan Jesus. A parlare della vicenda anche Marcus Thuram, che non ha usato certamente mezzi termini.
Il caso Acerbi-Juan Jesus sta facendo discutere da giorni tutta Italia, e ha sollevato l’ennesimo polverone legato al razzismo nel calcio italiano. Il difensore dell’Inter è accusato dal brasiliano di avergli rivolto frasi razziste nel corso del match contro il Napoli dello scorso weekend di Serie A. Le immagini televisive fanno intuire che il difensore azzurro sostiene di aver subito insulti razzisti (“Mi ha detto negro” si intuisce dal labiale). Dopo le scuse in campo di Francesco Acerbi, sembrava esser finita lì la questione, ma il centrale dell’Inter nei giorni successivi avrebbe dato una versione differente dell’accaduto, negando di aver rivolto a Jesus frasi razziste.
Da lì il caos, con il difensore del Napoli che ha ritirato fuori l’accaduto, continuando a sostenere la sua versione dei fatti. A parlare della spiacevole vicenda ci ha pensato anche Marcus Thuram, che non ha di certo usato parole di conforto per il suo compagno di squadra Francesco Acerbi. L’attaccante dell’Inter nel ritiro con la nazionale francese infatti, da sempre in prima fila contro il razzismo, ha parlato duramente del caso che coinvolge il difensore nerazzurro. Ecco cos’ha detto il centravanti transalpino.
Photo by Getty Images – calcioinpillole.com
Nel corso della conferenza stampa dal ritiro della Francia, Marcus Thuram si è espresso anche sul caso che coinvolge il suo compagno di squadra Francesco Acerbi, accusato di razzismo. L’attaccante non ha fatto tanti giri di parole e si è espresso fermamente sulla vicenda. Ecco alcune delle sue parole:
“Quando c’è un provvedimento così serio, il giocatore deve rimanere con il club per difendersi e spiegare bene cosa è successo. Non è il momento giusto per andare in nazionale. Io sono d’accordo con Maignan, dobbiamo lasciare il campo in questi casi. Dobbiamo battere i pugni sul tavolo per far capire che questo è inaccettabile”.
Photo by Getty Images – calcioinpillole.com
Il centravanti transalpino inoltre si è soffermato su altre importanti questioni: quali la possibile convocazione alle Olimpiadi, e il gesto da lui fatto nei confronti di Savic durante gli ottavi di finale di Champions League.
Le Olimpiadi: “È un grande motivo di orgoglio per qualsiasi giocatore francese giocare alle Olimpiadi. Poi c’è un allenatore che è Thierry Henry e che farà la sua lista. Se sarò chiamato in causa, risponderò, ma non mi candiderò pubblicamente per farlo. Europei e Olimpiadi? Se un giocatore vuole fare entrambe le cose, penso che troverà le energie per farlo”.
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