Calcio e Finanza
·28 ottobre 2024
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La data in cui si recupererà Bologna-Milan continua a tenere banco dopo che la partita del Dall’Ara di sabato scorso è stata rinviata dopo il provvedimento del primo cittadino del capoluogo emiliano Matteo Lepore.
A provare a mettere un po’ di chiarezza è intervenuto il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, che durante la trasmissione radiofonico “Radio Anch’io Sport” su Radio Uno ha dichiarato: «Il mese in cui si giocherà il recupero di Bologna-Milan di Serie A, è previsto a febbraio: la data andrà definita sulla base dei risultati delle competizioni della Coppa Italia e di quelle europee. Questo è il programma al momento».
Sulla decisione del rinvio Casini ha aggiunto: «Abbiamo seguito i commenti su questa vicenda, alcuni sensati, altri meno, poi c’è stata un’ordinanza di una pubblica autorità e su questo c’è una giurisprudenza consolidata, sia della giustizia sportiva sia di quella ordinaria, che un’ordinanza di un’autorità non può essere disattesa dal mondo dello sport».
«Quello che abbiamo cercato di fare nel pochissimo tempo a disposizione – ha continuato il presidente della Lega Serie A –, perché l’ordinanza è arrivata la sera di giovedì, è stato verificare il campo neutro, un’ipotesi non prevista dal nostro Regolamento e dal nostro Statuto, quindi sarebbe stata una novità importante. Ma con neanche 24 ore a disposizione gli stadi disponibili erano con una capienza molto inferiore a quella di Bologna, quindi ci sarebbe stato un disagio anche a quel punto per i tifosi che si sarebbero dovuti spostare, disagio per la squadra di casa, nonostante la disponibilità del Milan. Ringrazio peraltro le squadre, in particolare l’Empoli che aveva messo a disposizione lo stadio per provare questo. Alla fine abbiamo semplicemente seguito l’ordinanza e rinviato».
Di seguito, il calendario incrociato delle due squadre nel mese di febbraio:
Casini si è poi espresso sul VAR e sulla possibilità di introdurre una review a chiamata a disposizione delle squadre: «È una opzione che va valutata bene. Ma va scelta in modo intelligente, se si passa alla chiamata gli interventi si riducono ma è un modello che va costruito bene. Lo dico con chiarezza: non è che poi è l’allenatore che chiama il VAR, ma andrà costruito un team specifico. È una ipotesi che va approfondita».