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Marco Alessandri·1 settembre 2024
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Marco Alessandri·1 settembre 2024
Ahi Casemiro, ahi United. Il big match di Old Trafford tra i padroni di casa e il Liverpool rischia di segnare già in negativo l’inizio di stagione della squadra di ten Hag e del centrocampista ex Real Madrid, autore di uno dei peggiori primi tempi che si ricordino.
Il brasiliano è riuscito nell’impresa di apparecchiare per ben due volte la rete dei Reds, compromettendo in maniera decisiva la gara dei suoi.
Un peccato per lo United, che nelle prime due uscite di questo inizio di Premier League aveva conquistato tre punti (vittoria in extremis con il Fulham, sconfitta a Brighton).
Come detto, il pomeriggio è stato fortemente indirizzato dalle sciagure di Casemiro, la cui partita dura appena 45′ minuti. Ten Hag, infatti, disperato, decide di lasciarlo negli spogliatoi all’intervallo, inserendo il debuttante 20enne Toby Collier.
Due errori clamorosi quelli del leggendario centrocampista, arrivati in fotocopia: palla persa malamente, ripartenza del Liverpool, assist di Salah e gol di Luiz Diaz.
Le cose per lo United non vanno certo meglio nella ripresa, con i Reds che anzi sono i veri padroni di Old Trafford. Il terzo gol – segnato al 56′ da Salah, che completa così una prestazione personale monstre – arriva da un altro errore in costruzione dei Red Devils, a questo punto fischiati dal proprio pubblico.
Il caos, però, è talmente grande tra Rashford e compagni che pochi secondi dopo aver concesso il terzo gol, Martinez sbaglia subito un altro passaggio elementare, mandando nuovamente in porta Salah. Quarta rete solamente sfiorata questa volta, ma tant’è.
La sensazione è che sarà un altro anno da dimenticare per la parte rossa di Manchester e che, probabilmente, la conferma del tecnico olandese non sia stata la scelta migliore per tentare di tornare ad alzare quella Premier League che ormai manca da 11 lunghi anni.