PianetaSerieB
·10 ottobre 2024
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Rinascita e voglia di ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Leonardo Cerri, attaccante della Carrarese, si è raccontato al sito “Cronache di Spogliatoio”. Passato, presente e uno sguardo al futuro, in mezzo anche il primo goal in Serie B nel derby con lo Spezia. Ecco le sue parole:
Sull’esperienza alla Juventus: “Il primo giorno in cui ho messo piede nel mondo Juventus, mi sono sentito un pesce fuor d’acqua. Ero consapevole delle mie capacità, ma arrivare in una società come questa trovandomi compagni come Miretti o Soulé è tutt’altra cosa. Mi sono sentito fuori contesto per tutto: organizzazione, strutture, qualità. Non ero abituato a quella perfezione». Questione di tempo e adattamento. Ma la scelta di trasferirsi è stata molto semplice dopo una prima visita a Torino: «Inizialmente ero combattuto perché c’erano tante squadre, ma è cambiato tutto il giorno in cui la Juventus mi ha invitato a vedere le strutture. Quando sono andato via, mi sono seduto in macchina accanto a mia madre e le ho detto: ‘Questo è il mio posto’. Un giovane non può che crescere bene passando per una società del genere”.
Sulla Carrarese. “Ho trovato un campionato molto più complicato della Serie C, con avversari forti. Ma il gruppo è fantastico, possiamo farcela. In B serve esperienza, capacità tecnica, affronti avversari che hanno fatto la Serie A. Ma segnare nel derby, vincere poi l’ultima partita: è stata una liberazione per me e la squadra. Quando capita che segno, nella partita successiva cerco di imitare tutto ciò che ho fatto per prepararmi a quella precedente. Mangio le stesse cose, entro con un piede piuttosto che con l’altro. Non sono scaramantico, non ho un vero e proprio rito, però non si sa mai. Abbiamo avuto un inizio di stagione complicato, ma ci sono tutti i presupposti per riuscire a risollevarci”.
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