Carrarese, Calabro: “Poco produttivi. La sfida al Pisa? La B è strana. Carrara per me è la Serie A, una magia infinita, quello che ho me lo sono conquistato” | OneFootball

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·9 novembre 2024

Carrarese, Calabro: “Poco produttivi. La sfida al Pisa? La B è strana. Carrara per me è la Serie A, una magia infinita, quello che ho me lo sono conquistato”

Immagine dell'articolo:Carrarese, Calabro: “Poco produttivi. La sfida al Pisa? La B è strana. Carrara per me è la Serie A, una magia infinita, quello che ho me lo sono conquistato”

Dopo la partita contro il Modena, Antonio Calabro è intervenuto in conferenza stampa. Il tecnico della Carrarese si è soffermato sul match, sulla gara contro il Pisa e sul suo rapporto magico con Carrara, piazza ottenuta con il sacrificio e la forza del lavoro.

“Abbiamo giocato male i primi 5′, pensavamo si schierassero con un altro modulo. Campo insidioso, fatto tanto possesso palla ma siamo stato poco produttivi negli ultimi venti metri. Nel secondo tempo ho provato a cambiare qualcosa con le sostituzioni, abbiamo avuto le nostre occasioni. Per la mole di gioco siamo stati poco produttivi rispetto ad altre volte, poi il 2-0 è arrivato su una ripartenza in cui noi ervaamo sbilanciati”.


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“La Carrarese mi è piaciuta molto per come era ordinata, a parte il palo di Palumbo e le situazioni dei gol. Poco incisivi per quella che è stata la mole di possesso. Coppolaro? Problema al polpaccio, è ancora presto per capire nel dettaglio cosa ha avuto. La sfida con il Pisa? C’è la sosta, continuiamo a lavorare per migliorare. Nelle ultime partite non abbiamo concretizzato. Si prepara sapendo che il calcio è strana, soprattutto la Serie B. La Carrarese per me? È una magia infinita, ho una società importante e dei giocatori che mi danno disponibilità a livello tattico e umano. Vedere oggi 700-800 tifosi a Modena per me è motivo di soddisfazione. Noi abbiamo un basso profilo che ci porta a far parlare il campo. Tutto quello che mi è successo me lo sono conquistato. Quello che verrà sarà il frutto di risultati sul campo, ne sono cosciente: è l’unico modo che conosco per far parlare di me. Ora la Carrarese per me è la Serie A. La proprietà e la dirigenza sono di élite”.

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