Carolina Pini: “Spero sia l’anno buono per portare a casa un trofeo sognato da una vita” | OneFootball

Carolina Pini: “Spero sia l’anno buono per portare a casa un trofeo sognato da una vita” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio Femminile Italiano

Calcio Femminile Italiano

·5 luglio 2025

Carolina Pini: “Spero sia l’anno buono per portare a casa un trofeo sognato da una vita”

Immagine dell'articolo:Carolina Pini: “Spero sia l’anno buono per portare a casa un trofeo sognato da una vita”

“L’Italia ha iniziato molto bene. Il morale è alle stelle e in questi tornei, più che le doti delle singole vale il gruppo. Io le Azzurre le vedo come sorpresa del torneo e potrebbero arrivare tra le prime quattro, molto dipenderà ovviamente dalla fortuna/sfortuna di chi andranno a trovare dopo la fase a gironi”. A dircelo è stata Carolina Pini, ex calciatrice che ha vestito la casacca della Nazionale per 28 volte con 3 reti che poi continua: “Ho notato un ambiente cambiato dopo il termine della gestione Bertolini che non è finita benissimo. Mister Soncin, e la vice Viviana Schiavi, hanno portato aria fresca e pulita, cosa che serviva assolutamente. Se l’ambiente è sereno, i risultati arrivano”.

L’ex centrocampista poi sull’esordio confessa: “Ho visto un’ottima Italia in un girone non facile, come ogni Europeo che si rispetti. Dobbiamo passare il girone e continuare a fare molto bene come visto ieri. Spero che sia l’anno buono per portare a casa un trofeo che sogniamo da una vita”. Pini, con trascorsi con Bayer Monaco e Verona, poi sul torneo aggiunge: “Paradossalmente è più semplice passare il girone ai Mondiali rispetto all’Europeo dove tutte le squadre sono molto valide. Ogni girone regala degli sconti assolutamente entusiasmanti, lo spettacolo assicurato in tutto il torneo”.


OneFootball Video


L’ex calciatrice toscana classe ’88, in Azzurro dal 2006 al 2013, chiude con una considerazione sulle calciatrici più attese: “Ho sempre un occhio di riguardo per le tedesche, quindi direi che mi aspetto da alcune di loro un torneo giocato ad alti livelli, come Schüller oppure Bühl. Sono felice di rivedere Hagerberg di nuovo in nazionale. Delle italiane non posso che non dire Cristiana Girelli, con la quale sono cresciuta e a cui auguro un torneo da incorniciare. Se lo merita”.

Visualizza l' imprint del creator