Caressa: «Viola dimostra la bravura di Ranieri, ha capito che…» | OneFootball

Fabio Caressa, telecronista e giornalista, ha stilato la propria Top 11 della 32a giornata includendo due giocatori del Cagliari

Quest’oggi vi riprotiamo tutte le dichiarazioni pronunciate per il proprio canale Youtube da Fabio Caressa. Il telecronista e giornalista ha stilato la propria Top 11 della 32a giornata includendo due giocatori del Cagliari di mister Claudio Ranieri. Le sue parole:

«Il secondo difensore che è scelto è Obert, un giocatore che francamente conoscevo poco. Sto imparando ad apprezzarlo nel Cagliari, ha giocato una ottima partita. Apro un’altra parentesi sul Cagliari perchè secondo me Ranieri sta facendo un altro piccolo miracolo. Ad un certo punto i rossoblù sembravano in grande difficoltà però un allenatore, come vederemo, non è solamente tattica. Un allenatore è tante cose: rispetto dei giocatori e del gruppo, capacità diusare le armi psicologiche nel momento giusto. Un allenatore è responsabile di un gruppo di lavoro che diventa sempre più grande perchè va tenuto bene il rapporto con la società. Mi sembra che Ranieri abbia fatto una mossa decisiva quando ha detto ai giocatori, e ha fatto sapere, che se lui fosse stato il problema allora si sarebbe tirato indietro. In questo modo mette i giocatori di fronte ad una responsabilità e gli dice “io sono il leader del gruppo ma sono con voi. O lavoriamo tutti insieme oppure non sono più in grado.

Il concetto di noi è fondamentale. Poi metto Viola a centrocampo anche se è una forzatura perchè lui è un trequartista. Anche qui torniamo alla bravura di Ranieri che ha capito che Viola può incidere di più dal 75° in avanti, periodo nel quale è diventato decisivo. Poteva esserlo ancora di più non fallendo l’occasione sul finale ma uno che entra, segna, fa assist e cambia gioco mi sembra che diventi fondamentale. Ci stiamo avvicinando al baseball nel quale, negli inning finali quando il lanciatore è stanco, entrano i closer. Ci stiamo avvicianando ad averli perchè il ritmo è molto alto e molte squadre nel finale calano, è importantissimo non calare nel finale per non perdere le partite».