Cappelletti al panel Sky ‘Il movimento che sta rivoluzionando lo sport’: “Il calcio femminile asset importante nel sistema italiano” | OneFootball

‘Il movimento che sta rivoluzionando lo sport’, è questo l’evocativo titolo scelto da Sky per parlare della crescita del calcio femminile e delle sue prospettive future. Un panel, organizzato al Teatro dal Verme di Milano in occasione degli Sky Inclusion Days, al quale ha partecipato il presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica FIGC Federica Cappelletti, intervistata da Mario Giunta, moderatore dell’evento, insieme all’ex calciatrice e stella della Nazionale Alia Guagni.

“Il calcio femminile sarà un asset importante nel sistema calcio italiano”, ha sottolineato Cappelletti, che nel corso della serata ha toccato vari temi, a cominciare proprio dalla grande crescita osservata degli ultimi anni: “Rispetto ad altre realtà europee abbiamo faticato un po’ a ingranare. Veniamo da una società dove il calcio è prettamente maschile e maschilista. Ora abbiamo accelerato e stiamo vivendo una fase di sviluppo straordinario. Quelli che sembravano obiettivi irraggiungibili si stanno avvicinando sempre di più e le istituzioni stanno facendo squadra per sostenere il calcio femminile. La strada è ancora lunga, ma è molto favorevole rispetto a quando sono entrata io due anni fa. Iniziamo a vedere concretamente i risultati”.

Risultati importanti – come la crescita di interesse, pubblico, ricavi e tesserate evidenziata nel report sulla Serie A Femminile presentato un mese fa a Roma e pubblicato sul sito della FIGC – nel cammino verso l’obiettivo della sostenibilità. “Il calcio femminile è una risorsa straordinaria – ha aggiunto Cappelletti – le nostre atlete sono belle da vedere per la loro forza e la loro determinazione. Giusto il professionismo, giusto riconoscere i diritti alle giocatrici che hanno scritto una pagina importante della storia italiana di questo sport. Oltre alla sostenibilità, un tema centrale sul quale stiamo lavorando insieme a Federazione e Governo, sarà fondamentale portare avanti i progetti sulle infrastrutture per rendere il calcio sempre più accessibile alle bambine. Speriamo di far capire che questo sport è davvero il futuro”.