Calcionews24
·6 agosto 2025
Capello: «Jashari colpo da Milan, non ha paura come De Ketelaere. E se arriva anche lui…»

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·6 agosto 2025
Un colpo da Milan, di quelli che ricordano altre epoche. L’investitura per il nuovo acquisto rossonero, Ardon Jashari, arriva da una delle voci più autorevoli e rispettate della storia del club: Fabio Capello. L’ex allenatore degli “Invincibili”, in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, promuove a pieni voti l’operazione da quasi 40 milioni per il centrocampista svizzero, un acquisto che, per importanza e prospettiva, gli ricorda i grandi colpi del passato. Ma “Don Fabio” non si ferma qui: analizza con la sua consueta lucidità cosa manca ancora alla squadra di Allegri per tornare a lottare per il vertice e lancia un messaggio chiaro a Leão e un’investitura importante per un altro grande obiettivo di mercato.
IL GIUDIZIO SU ARDON JASHARI – «Confesso di averlo visto solamente in Champions League nell’ultimo anno, troppo poco per avere e, soprattutto, dare certezze assolute. Però il ragazzo mi sembra valido, un potenziale top nel ruolo in futuro. Insomma, un colpo da Milan come lo intendo io».
IL PARAGONE CON DE KETELAERE – «Jashari mi pare di un’altra pasta, sinceramente. Non parlo del talento naturalmente, ma del carattere. Così mi dicono e anche vedendolo in campo dà l’impressione di uno che non ha paura di nulla. Il belga non era mai uscito prima da Bruges, la sua città natale. Jashari, invece, è svizzero con origini albanesi. Situazioni diverse».
GLI SLAVI – «Boban, Savicevic, Suker, Mijatovic… Era un altro calcio, ma in certe zone non hanno solo il talento come virtù. È gente che non accetta la sconfitta. E al Milan di oggi, aggiungendo Modric e Jashari in campo e Igli Tare in dirigenza, hai dato una bella botta di personalità dentro e fuori dal campo».
COSA MANCA AL MILAN – «Beh, è innanzitutto una questione numerica: in rosa c’è il solo Gimenez, che nei primi sei mesi in rossonero qualche dubbio l’ha lasciato, come peraltro molti altri della squadra».
L’ULTIMATUM A LEAO – «Rafa è un discorso a parte. Non ci sono dubbi sia un gran talento, ma finora troppo lunatico. Ecco, con Allegri mi aspetto che sia più continuo e determinante. I primi segnali ci sono già».
IL NOME PER L’ATTACCO: VLAHOVIĆ – «Li ha già fatti alla Fiorentina e nell’ultimo anno con Max alla Juventus non ci è andato lontanissimo (16 ndr), pur in mezzo a delle difficoltà globali. Dusan è un centravanti d’area, il gol ce l’ha sicuramente dentro, se ritrova fiducia e occasioni».
PERCHÉ VLAHOVIĆ AL MILAN FUNZIONEREBBE – «L’ho già detto più volte: arriverebbe con la voglia di riscattarsi e con meno pressione. Non sono due dettagli…»