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Marco Alessandri·4 marzo 2024

📺 Caos VAR, Rocchi spiega: "Di Bello mortificato. Ecco tutti gli errori"

Immagine dell'articolo:📺 Caos VAR, Rocchi spiega: "Di Bello mortificato. Ecco tutti gli errori"

È stato il grande tema del weekend, nonostante si sia giocata venerdì. Non si placano le polemiche attorno a Lazio-Milan, match vinto dai rossoneri per 1-0 grazie al gol di Okafor all’88’, con i padroni di casa che hanno chiuso addirittura in 8 uomini per le espulsioni di Pellegrini, Marusic e Guendouzi.

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Tanti gli episodi contestati, che hanno mandato su tutte le furia il presidente Lotito. Ieri sera, in occasione del programma Open VAR su Dazn, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha commentato l’operato di Di Bello, specificando che il direttore di gara sia “mortificato per quanto accaduto“.


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Mi spiace, potevo fare meglio“, questo il contenuto di un messaggio inviato dallo stesso Di Bello a Rocchi dopo il disastro dell’Olimpico. “Se prenderemo provvedimenti? – continua Rocchi – Per prima cosa, dobbiamo recuperarlo presto“. Si passa poi a commentare gli episodi, iniziando dal possibile rigore per la Lazio per fallo di Maignan su Castellanos.

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Durante Open VAR si ha la possibilità di ascoltare anche i dialoghi avvenuti in diretta tra arbitro e sala VAR. Qui si sente Di Bello spiegare il perché della sua scelta: “Maignan è in scivolata sull’uscita precedente, non c’è niente“. Tesi confermata anche dai colleghi in sala VAR: “Tocca il pallone e poi prosegue in scivolata, non c’è nulla“.

Non è esattamente della stessa opinione Rocchi, secondo cui l’episodio è “molto al limite, su questo siamo d’accordo. In questo caso è giusto che decida l’arbitro in campo vedendo da lì la dinamica dell’azione, ma se fosse stato assegnato il rigore sarebbe rimasta quella la scelta definitiva. Se dai rigore, non diciamo che è un errore e non interviene il VAR. Tendiamo ad assolvere il portiere perché gioca il pallone“.

Rocchi continua poi analizzando l’episodio che ha portato al primo rosso, quello di Pellegrini: “Credo non abbia avuto fisicamente il tempo di vedere come stesse Castellanos perché attratto più dalla dinamica del secondo giallo a Pellegrini, che è dovuto perché il gesto è chiaro. L’indicazione chiara è che se c’è un problema al viso di un giocatore a intervenire dobbiamo essere noi, non i giocatori. Serve che sia qualcosa di serio e se c’è la testa di mezzo lo è sempre“.

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Infine le espulsioni: “Se devo fare un appunto riguarda il controllo della partita, dove si poteva fare meglio. Provvedimenti? Dobbiamo recuperare Di Bello, non va lasciato nessuno indietro. L’arbitro cresce attraverso l’errore“.

C’è spazio, poi, anche per il tanto discusso gol annullato a De Ketelaere in Inter-Atalanta, partita vinta dalla capolista per 4-0 ma in cui, sullo 0-0, l’ex Milan aveva aperto le marcature. Tutto inutile e rete tolta per tocco di mano di Miranchuk. In studio si ascoltando anche in questo caso i dialoghi in diretta tra la sala VAR e l’arbitro Colombo: “Se è mano è fallo. Ti consigliamo un on field review perché secondo noi è punibile“.

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Decisione corretta? Ce lo spiega ancora Rocchi: “Il braccio è in posizione innaturale. Capisco la difficoltà di accertare l’episodio, ma a parte invertite si dà rigore. La valutazione qui senz’altro è corretta. È grave, invece, l’errore dell’assistente che alza la bandierina in occasione del rigore del 3-0, perché rischia di annullare il VAR. Bravo Colombo a non fischiare e ad aspettare la fine dell’azione“.