OneFootball
Davide Zanelli·8 dicembre 2021
OneFootball
Davide Zanelli·8 dicembre 2021
Era una partita cruciale, una sfida da dentro e fuori tra due squadre fisiche e abituate a lottare fino all’ultimo secondo. E infatti Porto-Atletico Madrid non ha tradito le aspettative.
Nel secondo tempo della partita, che insieme a Milan-Liverpool valeva il secondo posto nel Gruppo B di Champions League, è successo davvero di tutto con l’arbitro francese Clement Turpin protagonista assoluto.
Al 67′, con l’Atleti avanti 0-1, Carrasco si è fatto espellere per una reazione ai danni di Otavio.
Tre minuti più tardi, con la tensione già alle stelle, è stato il turno di Wendell che ha colpito Cunha con una gomitata dando il via a una rissa che ha coinvolto anche le due panchine portando ad altri due rossi: uno per lo stesso Wendell e uno per Marchesin, secondo portiere del Porto.
Componenti della panchina in campo, Simeone e Conceição intenti a placare gli animi e un Pepe furibondo. Regna il caos a bordocampo, prima che la partita riprenda e dia vita a un finale clamoroso.
L’Atletico segna due gol tra il 90′ e il 92′, mentre il Porto trova il gol della bandiera grazie a un rigore trasformato al 96′ da Sergio Oliveira.
Al termine della sfida, il tecnico del Porto si dice dispiaciuto per il mancato passaggio del turno, nonostante le buone prestazioni fornite dalla squadra.
È invece euforico il Cholo Simeone, che si presenta in sala stampa senza voce ed esalta “la partita della vita” giocata dai suoi giocatori.