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Saverio Grasselli·12 gennaio 2024
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Saverio Grasselli·12 gennaio 2024
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, intervenuto in conferenza stampa a Coverciano, ha passato in rassegna i temi più caldi del movimento arbitrale facendo il punto sulle polemiche dell’ultimo periodo.
Dopo Inter-Verona, che ha portato alla sospensione di Fabbri e Nasca, e il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma, Rocchi si sfoga contro gli attacchi mediatici che la classe ha subito, pur ammettendo alcuni errori della stessa.
“Non sopportiamo più. Nessuno creda che vociare a caso serva per ottenere risultati. Più che ammettere gli errori cosa dobbiamo fare? Ci sono grandissimi prospetti in questo gruppo ma quando investi nei giovani ci vuole tempo”, tuona Rocchi.
“Chiedo alla giustizia sportiva di essere dura. Non possiamo essere i Carabinieri che vanno in campo e poi certa gente la in campo la rivediamo”, continua il designatore. “Le insinuazioni sul cambio di designazione per Inter-Verona sono state registrate e girate agli avvocati dell’ufficio legale dell’AIA. Perché adesso iniziamo a non sopportare più qualunque cosa venga detta”.
Sul Verona, nello specifico: “Rispetto (in relazione alle parole del ds Sogliano)? Il rigore non l’hanno sbagliato Nasca e Fabbri”. Mentre su Roma e Salernitana: “Orsato nel derby di coppa Italia è stato offeso, uno spettacolo indecente, Guida è stato quasi aggredito a Salerno da un tesserato. Ora basta. Prendiamo esempio dall’UEFA, lì chi sbaglia paga caro”.
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