PianetaChampions
·24 settembre 2024
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Scene a dir poco folli, quelli verificatesi in Serbia a seguito del caldissimo derby tra Partizan Belgrado e Stella Rossa, confronto tra i più sentiti e, purtroppo, pericolosi sul piano della sicurezza del globo.
Ad avere la meglio sono stati i secondi, in grado di rifilare un sonoro 0-4 ai padroni di casa che ha fatto andare su tutte le furie i tifosi bianconeri.
A testimonianza di ciò, si sono vissuti attimi di autentico panico nel post-partita: i supporters del Partizan, infatti, hanno prima vandalizzato il terreno di gioco e poi fatto invasione nello spogliatoio dove hanno rotto alcuni vetri che hanno finito per ferire al volto il tecnico Aleksandar Stanojevic, presentatosi poi incerottato e molto scosso in sala stampa, dove ha rassegnato le dimissioni.
“Che dire, è una vergogna. Me ne assumo la responsabilità, è la peggiore sconfitta della mia carriera. È colpa mia se abbiamo perso la partita. È un peccato per tutti; mi dispiace che abbiamo perso la partita in questo modo, senza lottare, senza niente. La Stella Rossa ha mostrato classe e chiedo scusa a tutti i tifosi del Partizan perché giocavamo in casa. È difficile per me. Mi dispiace di essere qui in questo stato; se avessimo pareggiato 0-0 non sarei venuto, in questo caso dovevo presentarmi anche in queste condizioni. Sono stato colpito dal vetro nello spogliatoio, ho perso un po’ di sangue, ma non faccioo nessun dramma” – riporta TMW.
La rovente protesta si è poi ulteriormente acuita per le strade della Capitale.
L’FK Partizan informa il pubblico che la notte precedente il campo dello stadio in via Humska, dove domani si giocherà la partita più importante del calcio serbo, è stato distrutto in modo significativo. Un gruppo di criminali organizzati ha fatto irruzione nella zona dello stadio durante la notte e ha compiuto una massiccia ondata di distruzione. I delinquenti hanno rotto le bottiglie di birra e hanno sparso un’enorme quantità di vetro in tutto il campo. Inoltre, il campo, che appartiene ai più moderni campi ibridi, costruito l’anno scorso dall’FK Partizan con l’aiuto della UEFA e della FSS, è stato distrutto versando e bruciando derivati del petrolio su tutta la superficie del campo.