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Andrea Agostinelli·28 novembre 2022
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Andrea Agostinelli·28 novembre 2022
Ribaltone, controrimonta e alla fine un rocambolesco pareggio per 3-3. Gara spettacolare tra Camerun e Serbia, nella prima partita di giornata del Gruppo G.
Il risultato, ai termini della classifica, non serve molto a nessuna delle due Nazionali (ferme a 1 punto ciascuna in classifica), se non a regalare la partita più divertente vista fin qui nel Mondiale in Qatar.
Ad andare avanti, nel primo tempo tempo, è la squadra africana: su cross da calcio d’angolo al 29′ sbuca Castelletto sul secondo palo beffando tutta la difesa avversaria. Primo gol per lui in un Mondiale e giallo a Bassogog in panchina per esultanza eccessiva.
Pareggio della Serbia con Pavlovic nel primo dei 6′ di recupero concessi dall’arbitro: il difensore del Salisburgo diventa così, a 21 anni e 188 giorni, il più giovane marcatore serbo a segnare in un Mondiale.
Un minuto dopo la ribalta Milinkovic-Savic: primo gol per il centrocampista della Lazio ad un Mondiale, con un sinistro dal limite dell’area non irresistibile per Epassy che dovrà sostituire per tutto il resto della competizione Onana. Il secondo giallo ad un giocatore in panchina se lo becca quindi Jovic, che invade il campo per celebrare il collega di Serie A.
Al rientro dagli spogliatoi, la Serbia prende le distanze con Mitrovic (53′) su assist di Zivkovic (37esimo gol in 45 presenze in questo anno solare).
I Leoni Indomabili non escono dal campo e iniziano una stupenda rimonta al 63′ col supergol in pallonetto di Aboubakar, subentrato al 55′ che ha cambiato totalmente marcia ai suoi.
Complice la difesa altissima della Serbia nonostante i 2 gol di scarto, che si fa infilare tranquillamente per due volte di fila in due minuti, al 65′ fa il 3-3 Choupo-Moting, in contropiede, su assist sempre del numero 10.