Cagliarinews24
·5 gennaio 2025
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Gianpaolo Calvarese non è della stessa opinione dell’arbitro Marco Di Bello circa una delle decisioni che ha indirizzato il match dell’U Power Stadium. L’ex arbitro ha rilasciato delle dichiarazioni via social circa il cartellino rosso assegnato a Danilo D’Ambrosio nella partita tra il Cagliari ed il Monza. Le sue parole:
RICOSTRUZIONE – «D’Ambrosio prova a rialzarsi al termine di un’azione sulla linea di fondo, e, girato di spalle, colpisce Mina sulle parti basse coi tacchetti. Di Bello viene richiamato dal VAR ed estrae il rosso diretto».
OPINIONE – «Premesso che si è perso da quello che vedo nel campionato di Serie A la valutazione dell’intensità (in uno sport di contatto come il calcio), che fa la differenza sulla condotta violenta, continuo a vedere espulsioni per gesti che sono sì sopra le righe, ma che di violento non hanno nulla.
Il cartellino rosso è la punizione più estrema: per comminarlo serve che sussistano tutti i parametri necessari. Nella fattispecie, qui D’Ambrosio prova semplicemente a rialzarsi; il VAR usa lo slow motion, soprattutto su situazioni del genere, che enfatizza quello che è un contatto: più lo si rallenta, più sembra grave. Qui abbiamo solo un giocatore che prova a rialzarsi, senza alcun tipo di violenza. Per me questo episodio non è da intervento VAR».