Calhanoglu Inter, l’agente pone fine alla telenovela: «Nessun colloquio con i club turchi, Hakan rimarrà in nerazzurro! Le voci circolate sono infondate» | OneFootball

Calhanoglu Inter, l’agente pone fine alla telenovela: «Nessun colloquio con i club turchi, Hakan rimarrà in nerazzurro!». L’annuncio di Stipic

Hanno fatto molto rumore le indiscrezioni degli ultimi giorni che accostavano Hakan Calhanoglu al Galatasaray e al Fenerbahce, ma il suo agente Gordon Stipic-Wipfler ha fatto chiarezza sul futuro del centrocampista. Il giocatore, classe 1994, resterà a disposizione dei nerazzurri anche nella prossima stagione e non ci sono stati contatti con i principali club turchi.

L’agente ha spiegato che, nonostante l’origine turca del calciatore e il suo noto affetto per il Galatasaray fin dall’infanzia, nessuna trattativa è stata avviata per un suo addio dal calciomercato Inter. Né con il club di Istanbul né con il Fenerbahce, nonostante il livello elevato delle due società. Secondo Stipic-Wipfler, il Galatasaray avrebbe altre priorità sul mercato.

L’ex Milan, oggi leader del centrocampo interista e protagonista nella scorsa stagione da vicecampione d’Italia, è felice a Milano. Dopo la pausa estiva sono previsti colloqui, ma solo per valutazioni di natura professionale. Il suo presente resta a tinte nerazzurre.

LE PAROLE DELL’AGENTE – «Non ci sono stati colloqui con le squadre turche. Hakan Çalhanoğlu giocherà nell’Inter il prossimo anno. Secondo le informazioni in mio possesso, il Galatasaray ha altri piani. Ognuno sogna di giocare con la maglia della propria squadra del cuore, ma lui è felice in nerazzurro. Ci saranno colloqui dopo le vacanze, analizziamo la situazione dal punto di vista professionale. Hakan ha origini completamente turche e non posso nascondere che Hakan nutrisse una passione già da bambino per il Galatasaray. Ma da parte loro non c’è stata alcuna offerta. E posso dire che non abbiamo avuto colloqui con il Fenerbahçe, che pure sono due club di alto livello molto concosciuti in Europa. Le notizie sono infondate, non hanno nulla a che fare con la realtà. Nessuno si è seduto con nessuno; non c’è nemmeno un tavolo».