Milannews24
·14 agosto 2025
Calciomercato Milan, il parere di Bierhoff: «Questione attaccante? Serve la squadra che giochi per lui»

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·14 agosto 2025
L’ex attaccante rossonero Oliver Bierhoff, in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, ha analizzato il momento del Milan, concentrandosi in particolare sulla ricerca di un nuovo centravanti. Le sue parole, ricche di esperienza e lucidità, offrono una prospettiva profonda sulle dinamiche del calcio moderno e sul ruolo cruciale dell’attaccante all’interno di un sistema di gioco.
Secondo Bierhoff, il Milan deve puntare in alto dopo una stagione complessa: “Il Milan viene da una stagione molto difficile. L’obiettivo deve essere alto, la Champions, ma deve essere più costante e concreto“. L’ex campione sottolinea la necessità per la squadra di trovare equilibrio e continuità, fattori essenziali per competere ai massimi livelli in Italia e in Europa. La ricerca di un attaccante, in questo senso, diventa un tassello fondamentale per il progetto del club.
Riguardo ai due nomi più caldi per l’attacco rossonero, Rasmus Hojlund e Dusan Vlahovic, Bierhoff ha espresso la sua opinione con cautela e pragmatismo. “Premetto che conosco pochissimo Hojlund, quindi non sarebbe serio giudicarlo. Vlahovic sì, gioca in Italia da tanto, quindi non ci sarebbero problemi di adattamento“. L’esperienza di Vlahovic nel campionato italiano è vista come un enorme vantaggio, che gli permetterebbe di inserirsi immediatamente nel contesto tattico e ambientale della Serie A.
Ma il punto cruciale dell’analisi di Bierhoff va oltre il singolo nome. L’ex attaccante ha voluto sottolineare un aspetto spesso trascurato: “Però spesso si dimentica una cosa: serve una squadra che giochi per il 9, che crei situazioni con cross, passaggi, manovra. Ricordo che, quando le mie squadre avevano problemi, neanch’io rendevo al massimo. Non è solo questione di centravanti“. Queste parole sono un monito per il Milan di Igli Tare e Massimiliano Allegri, i nuovi artefici del progetto rossonero. L’arrivo di un attaccante di alto profilo non è sufficiente se non supportato da un sistema di gioco che ne esalti le qualità.
Il nuovo Direttore Sportivo Tare e l’allenatore Allegri dovranno quindi lavorare in sinergia non solo per scegliere il centravanti giusto, ma anche per costruire la squadra intorno a lui, creando un ambiente in cui il nuovo numero 9 possa esprimere tutto il suo potenziale. Il Milan ha bisogno di un attacco prolifico, ma, come ha chiarito Bierhoff, la chiave per il successo risiede nella capacità di tutta la squadra di lavorare all’unisono per un unico obiettivo.
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